Malessere generale (2)

06 agosto 2006

Malessere generale (2)


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03 agosto 2006

Malessere generale (2)

buongiorno Dr. Moschini. Intanto la ringrazio molto per la risposta che mi ha dato. Spero non sia niente di grave, comunque proverò a parlarne col mio medico di base, anche se l'ultima volta che ci sono andato, questi mi ha liquidato con un "non è niente tranquillo, solamente un po di stress". Visto che ha dimostrato una grande disponibilità ( la ringrazio nuovamente), le spiego il problema dall'inizio. Sono un lavoratore autonomo (artigiano) e sistuazioni stressanti ne vivo di giorno in giorno, ma ci sono stati dei problemi sia sul piano lavorativo che personale abbastanza grossi. Mentre quelli sul piano lavorativo sembra che siano "passati" se così si puo' dire, quelli sul piano affettivo non lo sono. Da circa un anno e mezzo, ho iniziato a d avere delle sensazioni molto strane: all'inizio mi sentivo tutto ovattato, dolori intra musolari, a volte dei malesseri (soprattutto stomaco ed intestino quando nei periodi di rilassamento), poi con il fresco tutto si è quasi stabilizzato, le paranoie mi venivano sempre meno, i malesseri anche. Successivamente, quest'anno con la primavera, dopo un inverno abbastanza tranquillo, mi sono ritornati gli stessi sintomi, forse aggravati, con dolori intercostali, contratture da ogni parte del corpo (soprattutto le spalle), ogni tanto qualche malessere a livello stomaco/intestino, lievi tremori agli arti, sensazione di irrequietezza, fobie. . . Sono andato come le dicevo dal mio medico di base che mi ha risposto come le ho detto prima che non è niente. Io ho voluto fare degli esami, elettrocardiogramma, ecocardiogramma e tutto è risultato nella norma, tranne un lieve prolasso mitralico di poco conto (così ha detto lo specialista). Ora mi era uscita questa tonsillite di cui le parlavo la volta scoirsa che però sembra essere del tutto passata, difatti la sensazione dell'altra settimana (nodo alla gola ecc. . ) non ce l'ho piu'. Tremori agli arti ne ho sempre meno, ed gli attacchi di panico sono molto diminuiti (sto prendendo una soluzione omeopatica n. 65 mi sembra) che mi ha dato un medico mio amico. Mi faccia sapere e grazie ancora. P. S. scusi la lunghezza della lettera!!

Risposta del 06 agosto 2006

Risposta a cura di:
Dott. ALBERTO MOSCHINI


"non è niente tranquillo, solamente un pò di stress". Purtroppo, viene spesso detto, e non si indaga successivamente. Ma le patologie importanti iniziano sempre con i sintomi vaghi e aspecifici, per questo, vanno indagati attentamente; possono anche modificarsi nel tempo, cambiare, cessare, per poi riprendere con intensità maggiore Il loro significato principale, consiste nella loro interpretazione, nell’individuarli, risalire al motivo per cui si stanno manifestando, che consiste nell’espressione del disagio del sistema immunitario; questo manda sintomi particolari, prima di arrivare alla malattia conclamata.
Il motivo di tutto consiste nel ragionamento che si applica, che ha la sua notevole importanza. Si possono trascurare ed aspettare la malattia conclamata ed intervenire poi su questa, si possono interpretare e prevenire la malattia conclamata. E’ sempre troppo semplice imputare il manifestarsi di questi sintomi allo stress, “situazioni stressanti ne vivo di giorno in giorno, ma ci sono stati dei problemi sia sul piano lavorativo che personale abbastanza grossi. ”; in questo caso è sempre colpa del paziente, che per guarire deve risolvere i suoi problemi, così interviene lo psicologo, lo psichiatra, ed inizia una serie di terapie che non portano a niente e non hanno successo, dovuto sempre al paziente, che deve risolvere la sua psicologia, che non sa affrontare le situazioni, il medico non ne ha nessuna, gli esami sono tutti “normali”, un "non è niente tranquillo, solamente un pò di stress". Invece di cercare effettivamente le cause che determinano il malessere del paziente, si ferma. Ma questa non è sicuramente la strada giusta, i mezzi esistono per poter individuare il motivo per cui il paziente ha quei sintomi, basta applicare il ragionamento giusto ed eseguire gli esami strumentali adeguati. Questo è il motivo per cui ho strutturato la mia metodica personale, che utilizzando esami strumentali di medicina convenzionale, e biologica, applicando il ragionamento convenzionale, integrato con l’immunologia, ormesi, medicina biologica, ni permette di seguire il ragionamento diagnostico e terapeutico, poter rispondere alle domande poste dalla persona in esame e individuare perché sta manifestando quei sintomi “strani”.
La soluzione omeopatica sta facendo il suo effetto, ma bisogna sempre andare alle radici del problema, fare una diagnosi precisa, per poter consigliare i farmaci adeguati; la punta dell’iceberg è facile da individuare, difficile è studiare tutto l’iceberg completo, tutta la zona sotto l’acqua; questa è di fondamentale importanza per arrivare ad una guarigione stabile nel tempo.
Come vede, è il ragionamento adeguato, che indirizza l’analisi degli esami, ora sa benissimo la strada da seguire per accertare esattamente l’origine dei suoi sintomi. Affrontare situazioni di stress in condizioni fisiche ottimali, è un’altra cosa; stare bene fisicamente fa trovare velocemente soluzioni, che altrimenti non sarebbero mai state evidenziate.
Saluti Alberto Moschini

Dott. Alberto Moschini
Specialista in Medicina alternativa (omeopatia, agopuntura. . . )
MASSA (MS)



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