Mani

10 aprile 2006

Mani


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06 aprile 2006

Mani

Sono una ragazza di 20 anni. Da circa 6-7 anni soffro di geloni nelle mani. Questi sono per me un vero handicap: mi ipediscono di scrivere agevolmente e di svolgere in maniera efficiente diverse attività. Inoltre mi provocano fastidio (prurito e impossibilità di piegare le dita). Le dita mi si gonfiano molto e assumono colorazioni violacee (in alcuni punti persino arancioni), nonostante mi protegga con guanti e creme le mani. Per far fronte a questo problema, che di anno in anno si acutizza, ho provato da prima rimedi omeopatici, senza nessun risultato. Ho praticato, sempre invano, l'agopuntura. Sono stata dall'angiologo, che, imputando il disturbo al sistema parasimpatico, mi ha somministrato goccie che mi impedivano di dormire. Sono stata alla clinica universitaria di Pisa, dove una reumatologa mi ha dignosticato il fenomeno di Raynaud. Il dermatologo non mi ha saputo aiutare. Ho un lieve prolasso alla valvola mitrale, il cardiologo mi ha detto che questo fenomeno ha una maggior diffusione tra le persone con questa patologia. Tutti i medici da cui mi sono recata non hanno risolto il mio problema. Dato che lo stesso, come detto, mi provoca disagi e di anno in anno aumenta di intensità, mi rivolgo a voi: sapete consigliarmi un centro che si occupa di questo genere da problemi o una cura? Grazie,

Risposta del 09 aprile 2006

Risposta a cura di:
Dott. RAFFAELE CANALI


Mi sembra strano che nessuno degli specialisti interpellati non abbia almeno risolto in parte il problema. . . . Penso Le sia utile leggere questo articolo, di cui invio link :www. Reumatismo. Org/, andando nelle riviste anni precedenti, e precisamente al vol. 56 del giugno 2004. Con l'aiuto del Suo medico curante potra' capire meglio la malattia e le
cure del caso. Buona giornata.

Dott. Raffaele Canali
Medicina generale convenz.
Specialista attività privata
Specialista in Endocrinologia e malattie ricambio
DESIO (MI)

Risposta del 09 aprile 2006

Risposta a cura di:
Dott. ALBERTO MOSCHINI


Carissima, il fenomeno di Raynaud, può dipendere da una vasculite, che va attentamente indagata, può essere colegata con il prolasso della mitrale. Di solito l'innesco infettivo è determinato dallo streptococco, che per mimetismo molecolare, inizia la malattia autoimmune. Va indagato attentamente il sistema immunitario, in studio, proprio per questo, ho esami strumentali sia di medicina convenzionale, che di medicina biologica, che mi aiutano nel raggiungere in breve tempo una soluzione al problema. La persona deve avere sempre delle risposte e indicazioni precise.
Vista la giovane età è bene indagare in maniera approfondita questo problema e cercare di risolverlo.
Così a distanza, le consiglio:
Tipizzazione HLA classe I e II. Con espressione genica e corrispondenze sierologiche.
Tipizzazione linfocitaria e sottopopolazioni:
CD3, CD4, CD5, CD8, CD19, CD20, CD16/56, CD23, CD25,

· Epidermal Growth Factor (EGF)
· Epidermal Growth Factor-receptors (EGF-R)
· Fibroblast Growth Factor (FGF)
· Insulin-like Growth Factor (IGF-1)
· Platelet-derived Growth Factor (PDGF)
· molecole di adesione intercellulare (ICAM-1)
· molecole di adesione cellule vascolari (VCAM-1)
cANCA
pANCA
ENA
AMA
anticorpi sierici anti tireoglobulina
anticorpi sierici anti microsoma tiroideo (TPO)
Tireoglobulina
anticorpi sierici anti recettore TSH (anti TRAK)
FT3, FT4, TSH
Anticorpi antinucleo (ANA e frazioni (ENA, Sm, RNP)
Calcitonina
Prolattina (possibilmente al 21°giorno mestruale)
· ANTICORPI ANTI-CHLAMYDIA PNEUMONIAE lgG e lgM
· ANTICORPI ANTI-CHLAMYDIA TRACHOMATIS ]gG e lgA
ANTICORPI ANTI-CITOMEGALOVIRUS lgG e lgM
· ANTICORPI ANTI-EPSTEIN BARR (EBNA-IgG, EBNA-IGM, VCA-IGG, VCA-IGM, EA-IGG, EA-IGM)
· ANTICORPI ANTI-HELICOBACTER PYLORI lgG e lgA
· ANTICORPI ANTI-KLEBSIELLA PNEUMONIAE lgG e lgM
· ANTICORPI ANTI-MICOPL Asma PNEUMONIAE lgG e lgM
· ANTICORPI ANTI-MYCOBACTERIUM TUBERCULOSIS
· ANTICORPI ANTI-STREPTOCHINASI
Saluti

Dott. Alberto Moschini
Specialista in Medicina alternativa (omeopatia, agopuntura. . . )
MASSA (MS)

Risposta del 10 aprile 2006

Risposta a cura di:
Prof. ENRICO MARGARITONDO


Gentile Signora, per prima cosa Le voglio ribadire il concetto che attraverso queste poche righe si possono dare solo delle indicazioni molto superficiali riguardo le situazioni descritte dai pazienti. Infatti è sempre comunque indispensabile la visita medica, poichè vi sono moltissimi aspetti da considerare e sui quali avere una risposta dal paziente e moltissimi particolari fisici da osservare. Nel suo caso bisognerebbe sapere inoltre quali esami ha eseguito e con quale esito: la diagnosi di morbo di Reynaud, ad esempio, è una diagnosi che può essere corretta ed è sostenuta da esami clinici: su che base è stata emessa? Le è stata prescritta una terapia? E' stata eseguita e con quale esito? Prima di sottopormi ad una serie di esami sulla cui necessità ed utilità non intendo esprimermi, Le consiglio di rivolgersi ad uno specialista dell'arto superiore nella sua zona di residenza (può consultare il sito della Società Italiana di Chirurgia della Mano: www. Sicm. It). Tenga presente che chi si occupa a tempo pieno di una specialità (ad esempio cardiologia, pneumologia, oculistica, ecc. ) non limita le sue conoscenze ciecamente solo a quella branca, ma con la sua esperienza è in grado di poterla anche eventualmente orientare verso altri specialisti idonei a concorrere a risolvere il problema. Con i miei migliori auguri,
cordiali saluti
Prof. Enrico Margaritondo
Chirurgo della Mano

Prof. Enrico Margaritondo
Medico Ospedaliero
Specialista attività privata
Specialista in Chirurgia d’urgenza
ROMA (RM)



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