20 marzo 2005
Metisoprinolo: controindicazioni per patologie demielinizzanti
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07 marzo 2005
Metisoprinolo: controindicazioni per patologie demielinizzanti
Gentile Dottore/essa, La ringrazio innanzitutto per la Sua opera di divulgazione e supporto morale. Circa dodici mesi fa mi è stata diagnostica una neurite ottica retrobulbare. La ricerca di virus e altre cause non endogene ha dato risultati negativi. La risonanza magnetica non ha evidenziato focolai di demielinizzazione. Ho eseguito una terapia a base di boli cortisonici. In conclusione, ho avuto un pressocchè totale recupero ed al momento sono clinicamente sana. Poche settimane fa mi è stata diagnosticata una infezione da HPV (Papillomavirus). Il ginecologo mi ha prescritto una terapia a base di Metisoprinolo, che ho scoperto essere un immunostimolante sistemico. Ho timore che la terapia immunostimolante possa essere controindicata, perchè potenzialmente in grado di promuovere una reazione autoimmune, e di conseguenza innescare un processo di demielinizzazione. Peraltro, essendo il Metisoprinolo un immunostimolante non specifico (in realtà è indicato per la terapia dell'Herpes Simplex Genitalis, piuttosto che dell'HPV), il beneficio potrebbe essere palliativo. Invece, una eventuale nuova terapia cortisonica potrebbe aggravare notevolmente l'infezione da HPV. Insomma, ho tanta paura che il gioco non valga la candela. Grazie e cordiali saluti, Vittoria Quirino.Risposta del 20 marzo 2005
Risposta a cura di:
Dott. EDOARDO GENTILE
La domanda è molto complessa, comunque, in linea di massima, sono d'accordo con lei. Non essendoci studi specifici sui rischi di tale farmaco nell'eventualità di uno scatenamento di una SM latente, l'unica cosa che si può dire è che è meglio evitare tutte le terapie che stimolino genericamente il sistema immunitario perchè non si può escludere che vengano anche stimolati autoantigeni che potrebbero slatentizzare una SM.
Dott. Edoardo Gentile
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Specialista in Neurologia
TORINO (TO)