Mononucleosi

17 gennaio 2008

Mononucleosi


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14 gennaio 2008

Mononucleosi

Buongiorno dottore, sono una donna di 33 anni, ho sempre avuto una salute di ferro e a parte le malattie esantematiche ho solo avuto l'influenza per ben due volte nella mia vita. Il mio fisico è nella norma: 1. 60 cm x 52 kg di peso. Nel mese di Dicembre, verso il 13, ho iniziato a sentirmi debole fisicamente e stressata mentalmente ( pensavo per i continui litigi col mio fidanzato). Ho iniziato a sentire delle ghiandole sotto il mento e a salirmi la temperatura a 38-39°. Nel giro di tre giorni mi sono riempita di ghiandole a livello della nuca, delle spalle (anche dietro, all'altezza del trapezio), per cui ho chiamato il mio medico di famiglia e le ho parlato del mio problema. Mi ha visitata, mi ha fatto fare il test per la mononucleosi e sono risultata positiva. Non mi ha dato cura nè altro, dicendo che non esisteva una cura, di rimanere in casa sino al 6 di gennaio e tornare da lei il 7 per ripetere le analisi del sangue. La febbre mi è passata nel giro di pochi giorni, infatti a Natale già non ne avevo più. Anche se mi sentivo leggermente apatica, mi accorgevo che le forze piano piano stavano tornando. Purtroppo verso il 6 Gennaio ho avuto un'altra forte discussione col mio fidanzato, mi sono molto arrabbiata e coincidenza ho iniziato nuovamente a sentirmi "accaldata" e "stressata mentalmente", mi sono misurata la temperatura (che nei giorni tranquilli avevo a 36, 4°) che era a 37, 5°. Il 7 gennaio sono andata dal medico che mi ha prescritto le analisi del sangue - emocromo, e transaminasi - senza mettere la ves, e altre che mi aveva fatto fare all'inizio, dicendomi di misurarmi la temperatura tutti i giorni per due volte al giorno sino ad oggi. Bhè, la febbre sino ad oggi è rimasta sul 37, 3° e 37, 5°, la transaminasi è tornata normale ma alcuni valori dll'emocromo erano un pochino sfalzati come: RBC = 3. 94 milioni/microL HCT = 36. 9 % PLT = 145 x1000/microL BASOFILI% = 1. 5% Oggi mi ha prescritto le analisi delle urine, la ves e l'emocromo, dicendomi che secondo lei non sono guarita e che però non poteva darmi nulla. Sinceramente mi sono sentita un pò come "scaricata" e "trascurata", nel senso che ho provato a dirle che psicologicamente mi sento combattuta, che mi sento "strana" e molto agitata a livello mentale tanto da mancarmi le forze e l'allegria, ma lei ha sorvolato sul fatto che possa influire su questa mononucleosi. Non so se è utile per lei, ma ultimamente non sto attraversando un bel periodo col mio fidanzato che me ne sta facendo passare. . . E mi sento come depressa. Secondo lei è stato tralasciato qualcosa di importante? Può essere che magari sia poco informata sulla mononucleosi essendo io (detto da lei) l'unico caso nella mia città in tutto il 2007? Non le sto chiedendo una terapia, ma un consiglio. La ringrazio di cuore per avermi dedicato il suo tempo e le porgo i miei più cordiali saluti. M. P.

Risposta del 17 gennaio 2008

Risposta a cura di:
Dott. VINCENZO MARTUCCI


L'unico consiglio è di prodigarsi a stabilire col Suo fidanzato un rapporto meno conflittuale e col Suo medico di famiglia uno di maggior fiducia, perchè, mi perdoni se mi dissocio dal Suo parere, ma mi pare, invece, che la meriti in pieno. Saluti

Dott. Vincenzo Martucci
Medico Ospedaliero
Specialista in Ematologia
UDINE (UD)



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