Morbo di parkinson

21 maggio 2005

Morbo di parkinson


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10 maggio 2005

Morbo di parkinson

Sono alla sua cortese attenzione per richiederle un parere riguardo la malattia di Parkinson. In particolare nel legame tra la malattia e l'ereditarietà. Mi spiego meglio. Lo scorso anno è venuta a mancare mia madre all'età di 82 anni. Tra le varie problematiche cliniche che le erano state trovate, nell'ultimo periodo ( ultimo anno ) ha avuto lo scatenamento del morbo con forti tremolii prima ed irrigidimento muscolare poi. A questo punto, ripensando alla mia famiglia, mi è venuto il dubbio che le volevo sottoporre, e cioè che da parte di mia mamma, ricordo la nonna ( venuta a mancare a 71 anni nel lontano 1971 ) con lo stesso problema, almeno una prozia. Inoltre uno zio sempre materno ha avuto sintomatologie riconducibili ed una zia ( anni 78 ) comincia ad avere problematiche come tremori, per ora giudicati "essenziali" (non so cosa significhi). A questo punto le chiedo: Ho 45 anni e fisicamente mi sento ( salvo qualche piccolo acciacco dovuto soprattutto al mio sovrappeso, anche questo familiare) bene. Sono uno sportivo e faccio una vita che credo abbastanza regolare, tant'è che gli esami periodici sono tutti nella norma. Debbo preoccuparmi sulla possibilità di acquisire la malattia anche io nel futuro (per ereditarietà)? Che esami posso fare e quando? La ringrazio anticipatamente per i consigli che mi voglia dare. Grazie ANDREA M.

Risposta del 21 maggio 2005

Risposta a cura di:
Dott. EDOARDO GENTILE


Il Morbo di Parkinson non è una malattia ereditaria, ciò che si può ereditare è una predisposizione alla malattia ma non la malattia stessa. Mentre, se effettivamente i disturbi presentati dai suoi famigliari sono tremori di tipo essenziale è possibile che ci sia un'ereditarietà, infatti esiste il tremore essenziale famigliare che tipicamente colpisce diversi membri della stessa famiglia. Non è possibile fare nessun esame per "prevedere" tale patologia anche perchè non è assolutamente detto che si manifesti. Se si manifesterà, potrà rivolgersi ad uno specialista che le indicherà anche un'eventuale trattamento terapeutico.

Dott. Edoardo Gentile
Casa di cura convenzionata
Specialista in Neurologia
TORINO (TO)



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