Morte perinatale

11 novembre 2016

Morte perinatale


Tags:


09 novembre 2016

Morte perinatale

Buongiorno dottore,
Avrei una domanda alla quale cerco una risposta da ormai qualche giorno ma non mi lascia dormire la notte.
Lunedi scorso ho affrontato un parto prematuro alla 25esima settimana. Sono arrivata in ospedale in preda alle contrazioni e quando sono stata portata in sala travaglio mi hanno visitata con le mani. Mentre mi visitavano mi si sono rotte le acque e da lí é iniziato il mio incubo. Qualche ora dopo stavo partorendo la mia bambina che purtroppo é morta. Ora ho paura che in ospedale abbiano sbagliato qualcosa. É giusto quello che hanno fatto? É giusto che mi abbiano visitato con le mani e che mi abbiano rotto le acque? É giusto che l'ecografia l'abbiano fatta solamente dopo? Forse sto cercando in qualche modo di colpevolizzare qualcuno per questa perdita, mi creda sto veramente malissimo e non riesco a trovare una motivazione per la quale la mia bambina ora non c'è piú ;. .

Risposta del 11 novembre 2016

Risposta a cura di:
Dott.ssa MARIA TERESA SILVESTRI


Il suo dolore è enorme, ed è naturale che si faccia tante domande.
La prima cosa che si fa quando arriva una donna con le contrazioni è la visita, che valuta la dilatazione del collo dell'utero, cosa che non fa rompere le membrane se non sono già sottilissime per una infezione o perchè l'utero è già molto dilatato (quindi la visita non è mai un fattore determinante nelle rottura stessa ).
L'eco transaddominale non dà nessuna indicazione sulla dilatazione del collo dell'utero, ne'tantomeno sulle caratteristiche o sul perchè delle contrazioni, e una transvaginale sarebbe stata ancora più "invasiva" della visita, essendo la sonda molto più dura e rigida di qualsiasi dito.
Sarà l'esame istologico della placenta e delle membarne a dire qualcosa sul perchè del suo parto pretermine, anche se purtroppo in molti casi una risposta non arriverà mai (si escludono magari infezioni, ma non si trova la causa ).
Viviamo in un'epoca in cui sembra che esami ed apparecchiature sempre più sofisticati ci permettano di guarire da ogni male e di essere al riparo da ogni imprevisto, ma purtroppo non è così, e noi medici per primi restiamo ogni volta smarriti e tristi quando ci rendiamo conto di non poter prevedere situazioni come la sua, e di non poter agire per arginarne i drammatici esiti.

Dott. Ssa maria teresa silvestri
Medicina Territoriale
Specialista in Ginecologia e ostetricia
Asolo (TV)


Ultime risposte di Salute femminile



...e inoltre su Dica33:
Ultimi articoli
Dubbi sulla cellulite? Le risposte dell’esperta
Salute femminile
22 marzo 2024
Notizie e aggiornamenti
Dubbi sulla cellulite? Le risposte dell’esperta
Menopausa, la guida. Nelle farmacie per migliorare qualità della vita
Salute femminile
06 marzo 2024
Notizie e aggiornamenti
Menopausa, la guida. Nelle farmacie per migliorare qualità della vita
L’esercizio fisico riduce il rischio di cadute nelle donne anziane
Salute femminile
21 febbraio 2024
Notizie e aggiornamenti
L’esercizio fisico riduce il rischio di cadute nelle donne anziane
Seguici su:

Seguici su FacebookSeguici su YoutubeSeguici su Instagram
Farmacista33Doctor33Odontoiatria33Codifa