Naso aperto a momenti

27 giugno 2008

Naso aperto a momenti


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21 giugno 2008

Naso aperto a momenti

salve mi chiamo Emanuele, son un tenore di 25 anni che studia canto da diverso tempo in particolare canto lirico da circa 2 anni. Desideravo informazioni su un problema che mi assilla da tempo ovvero la sensazione che ho spesso di naso chiuso, difficoltà a respirare da una o entrambe le narici, continuo bisogno di schiarire la gola, e di espettorare, scolo retronasale soprattutto mattutino e spesso una sensazione di fastidio ad altezza della palpebra destra. Tutto cio a momenti sembra come annullare negli acuti la libertà e la pienezza che ho nelle note medio basse. è come se avessi difficoltà a "girare" i suoni, e non trovando lo spazio giusto nelle cavità di risonanza mi ritrovo spesso a forzare con affanno. Nel 2004 son stato operato per deviazione del setto nasale. La radiografia fatta all'epoca appunto evidenziava deviazione del setto, velati i seni frontali, e ipertrofia dei turbinati procurandomi secondo gli svariati otorini consultati, tosse e continuo catarro. Oggigiorno spesso pur facendo cautela vado incontro a infiammazioni a carico soprattutto del rinofaringe. Ho eseguito ultimamente una visità foniatrica dopo una lunga infiammazione curata con cicli di aereosol (nebicina più clenin a)associato ad ismigen per 10 giorni;doricum otorino e linfoflu sciroppo per i 20 giorni del mese restanti. Il tutto per 3 cicli quindi 3 mesi. Il controllo fatto a fine cura non ha rilevato nessuna anomalia nell'organo vocale. Mi domando allora se questo problema può esser riconducibile ad una persistente velatura dei seni frontali nasali visto che dalla visita foniatrica non è emersa a giudizio dello specialista una situazione ipertrofica cosi rilevante da rendermi tutto cosi impossibile. Spesso inoltre mi sembra che il naso mi si apri all'improvviso pochi minuti(guardacaso mi è capitato mentre ero dal foniatra), avverto quella sensazione come di aria che scorre fino al tratto uditivo, ma tutto si risolve in pochi minuti con la chiusura parziale o totale di uno dei condotti nasali. In passato ho provato diverse cure, quali antistaminici o cortisonici per ipotizzabile allergia, o inibitori di acidità a causa di un ernia iatale da scivolamento riscontrata. Non ho comunque mai tratto apprezzabile giovamento. Quali indagini è opportuno eseguire nel mio caso?servirebbe una ulteriore radiografia o la laringostroboscopia effettuata al controllo può escludere ogni problema a carico dei seni?puo ad ogni modo la presenza di una eventuale ipertrofia o congestione a carico rispettivamente dei turbinati o dei seni paranasali comprometter cosi pesantemente quasi ogni mia performance? grazie

Risposta del 27 giugno 2008

Risposta a cura di:
Dott. FRANCESCO GEDDA


Dal momento che una visita foniatrica ha accertato la normalità della laringe e che lei ha la spiccata sensazione di ostruzione nasale, proporrei, prima di qualsiasi accertamento radiologico, di eseguire un'endoscopia nasale per valutare l'eventuale presenza di una recidiva dell'ipertrofia dei turbinati inferiori e la presenza o meno di secrezioni patologiche in meato medio e/o inferiore. Qualora poi lei abbia notato variazioni nella pervietà delle fosse nasali in coincidenza con il passaggio dal caldo al freddo, dal sole all'ombra, etc. potremmo essere in presenza di una rinite cronica vasomotoria, che potrebbe beneficiare di un piccolo intervento in anestesia locale come la turbinotomia a radiofrequenze.

Dott. Francesco Gedda
Medico Ospedaliero
Specialista attività privata
Specialista in Otorinolaringoiatria
TORINO (TO)



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