Naso

27 giugno 2008

Naso


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24 giugno 2008

Naso

Gentile dottore,
buongiorno sono una ragazza di 26 anni, la mia storia è complicata, proverò a spiegargliela.
Il 30 ottobre 2007, sono stata operata per una settoturbinoplastica, da allora ho sempre una febbriciattola che va da 37. 00 a 37. 7, un male atroce a tutto il naso che si irradia sia sopra che sotto gli occhi.
sono tornata più volte dall'otorino che mi ha operato, ma se ne lavato le mani, mi ha mandato dal neurologo che mi ha detto che di neurologico non c'e niente, ed è scaturito tutto dall'operazione al naso. Ho consultato tanti altri otorini con tante diagnosi, una diversa dall'altra.
A metà marzo mi hanno trovato una raccolta a livello del setto che pungendola e fuoriuscito molto sangue, poi si è rigonfiato e a metà aprile me l'hanno ripunta ricoverandomi d'urgenza, senza trovare granchè.
poi dopo non è stato risolto niente, perche il naso nel giro di tre giorni si è rigonfiato, facendo un gran male, allora ametà maggio sono andata a bologna da un otorino, che presuppone che c'è stata uninfiammazione di condrite, e mi ha dato 2 antibiotici per 14 giorni, ma la febbricciattola e il male nn sono cambiati, allora voleva operarmi, solo che nn mi sono fidata, perchè un suo collega ha detto che poteva andare via da sola, e nn sapeva se il problema si risolvesse.
ho fatto tante cure antibiotiche e cortisoniche, e molti analgesici, senza alcun risultato.
ho fatto 2 tac e una rmn, la sola cosa che riporta e un'ispessimento della mucosa.
quello che chiedo è: la condrite va via col tempo? e quali esami devo fare per vedere se ci sono infiammmazioni a livello della cartilagine o dell'osso?
cordiali saluti
T. V.

Risposta del 27 giugno 2008

Risposta a cura di:
Dott. FRANCESCO GEDDA


La sintomatologia comparsa dopo l'intervento di settoplastica è davvero molto strana e difficilmente correlabile con l'atto chirurgico; essendosi lei già sottoposta sia a TAC sia a RMN pressochè negative, non sembra esservi alcuna alterazione anatomica importante. Ancora più difficile esprimere un parere senza una visita; l'unica cosa che, concettualmente, sembra di poterle suggerire è di privilegiare la terapia medica, dal momento che non abbiamo spiegazione del perchè un atto operatorio possa aver scatenato una sintomatologia algica e, per non rischiare un ulteriore peggioramento, è meglio evitarne un altro.

Dott. Francesco Gedda
Medico Ospedaliero
Specialista attività privata
Specialista in Otorinolaringoiatria
TORINO (TO)



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