Non dimagrisco più

18 marzo 2008

Non dimagrisco più


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14 marzo 2008

Non dimagrisco più

Salve, sono una donna di 22 anni. Il mio rapporto con il cibo è difficile e strano. Son sempre stata obesa. Mia madre da piccola mi ha sempre forzato a mangiare molto(fautrice del motto che chi più mangia più è in salute), e di conseguenza dilatandomi lo stomaco. All'età di 1 anni arrivai a 113 chili. Feci 1 dieta all'età di 13 anni da 1 dietologa e persi in 9 mesi 38 kg ma prendevo delle gocce. Dopo rimetto tutto. Ne rifaccio 1 altra a 17 ridimagrisco di nuovo ma ringrasso(penso x lo stile di vita che faccio e perchè non sono mai arrivata al peso forma e non ho mai fatto 1 mantenimento). A 20 ne faccio 1 altra(perdo 60 kili in 1 anno, ero 123 arrivo a 63)senza prendere medicine e facendo 1 dieta sana. Alla fine non so cosa scatta in me ma gli ultimi 10 chili ossia verso i 75, decisi di mangiare sempre meno, dimagrire x me era 1 sfida che dovevo vincere nel minor tempo possibile. Presi la fissa x la linea e x il cibo, mangiavo solo verdure, perdevo 1 kg in 1 paio di giorni, mi gasavo e volevo sempre di più. A volte saltavo i pasti, a volte rigettavo volontariamente quel che avevo mangiato. Non riuscivo a studiare. Ero sempre stanca. Ero 1 calcolatrice di calorie degli alimenti. Poi mia madre pian piano mi fece uscire da questo tunnel oscuro e mi ricondusse alla ragione. Io avevo questo atteggiamento sbagliato solo x arrivare al mio peso forma, ero consapevole che non era la via giusta, sapevo che arrivata al mio peso forma mi sarei fermata. Volevo usare questo atteggiamento solo momentaneamente per raggiungere il mio obiettivo, sapevo che era sbagliato ma di certo non volevo assumerlo come prassi di vita. Non capivo quanto sbagliassi, ma anche se ero consapevole delle conseguenze che il mio gesto avrebbe derivato su di me e sul mio metabolismo, non riuscivo a farne a meno, era diventata 1 sfida, vedere il proprio corpo dimagrire sempre più era musica per le mie orecchie. Dopo questa fase ogni minima cosa che mangiavo ingrassavo. Arrivai facilmente agli 80 kg mangiando normale. Mi lasciai andare anche perchè vidi che nonostante i miei sacrifici la mia pelle era flaccida, appesa, aveva bisogno sicuramente di 1 intervento di ricostruzione, avevo 1 grambiule addominale, 1 seno cadente, inesistente, svuotato, praticamente era rimasta la buccia appesa:tutto il mio corpo doveva essere aggiustato. Ripresi a mangiare molto. Ma non x fame, x gusto. A volte penso di avere 1 fissazione orale e di sublimare con il cibo altri desideri. Ora ho ripreso 1 dieta sana, ossia quella di prima, ma non riesco a farla seriamente. Ho tante paure:di non farcela, di non resistere ai dolci che sono responsabili della mia fase di lievitazione, di non dimagrire più, di non arrivare al mio peso forma(ossia 58 kg secondo il mio dietologo). Quando faccio la dieta divento nervosa, non riesco ad essere concentrata nello studio. Non so che fare. Come posso eliminare l'effetto yo-yo?Posso ridimagrire di nuovo e ritornare come prima?I miei vestiti belli, i miei pantaloni potranno rientrarmi di nuovo(rientrerò di nuovo nella 42-44)ora che son 54?Un'altra cosa importante:quando faccio la dieta da obesa il mio stomaco non si sazia e mi risulta più difficile portarla avanti, quando arrivo ad 1 peso più ragionevole mi risulta più facile farla ma vedo che non ho buoni risultati. Ho mille dubbi, mille perplessità. Non so che fare. Distinti saluti.

Risposta del 18 marzo 2008

Risposta a cura di:
Dott. PABLO BELFIORI


Gentile signora,
Tutti i suoi dubbi e le sue incertezze andrebbero analizzate e dovrebbero diventare materia della visita col suo dietologo. La paura di non riuscire a raggiungere il risultato deriva dall'entità, forse eccessiva, dei suoi obbiettivi. Un passo alla volta si può fare il giro del mondo. Pensare adesso alla 42 è quanto mai prematuro.
Il suo passato e la paura di ricadere in certi errori vanno sviscerati e portati all'attenzione di chi sa occuparsene in modo strategico. . . i consigli della mamma sono sempre importanti ma, col senno di poi, forse andrebbe ripreso il discorso con uno psicoterapeuta.
Putroppo la pelle in eccesso non può essere eliminata se non attraverso un intervento chirurgico. Il costo abbastanza elevato di questi interventi potrebbe rappresentare un limite.
Per finire una dieta equilibrata e giustamente ipocalorica non dovrebbe alterare la sua capacità lavorativa e attentiva ma anzi potenziarla e darle quel senso di appagamento interiore sufficiente ad affrontare quel senso di vuoto dovuto alle limitazioni alimentari. Un dolce occasionale in un contesto di corretta alimentazione ed esercizio fisico non può essere il responsabile di un fallimento.
Sperando di esserle stato d'aiuto le porgo i miei saluti.

Dott. Pablo Belfiori
Specialista in Scienza dell'alimentazione
CAGLIARI (CA)



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