Sangue dal naso nei bambini, ecco che cosa fare

14 febbraio 2018
Aggiornamenti e focus

Sangue dal naso nei bambini, ecco che cosa fare



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Accade di frequente, e le mamme lo sanno bene: non c'è bambino, infatti, che non abbia sanguinato almeno una volta dal naso. Ma per quali motivi si verifica l'epistassi (è il nome scientifico con cui si indica questa forma di emorragia)? «Nella maggior parte dei casi non esiste una causa ben definita», spiega il dottor Irven Mussi, medico di Medicina generale, docente di Clinica medica presso la Facoltà di medicina dell'Università degli studi di Milano. «Basta un leggero colpo sul naso, così come soffiarsi forte o infilarsi un ditino nelle narici, per provocare la rottura dei capillari che irrorano con abbondanza la mucosa nasale, specie se questi sono particolarmente superficiali e delicati». Altre volte, invece, la mucosa stessa si presenta congestionata e irritata a causa di affezioni respiratorie tipiche dell'inverno o di forme allergiche. In tal caso basta uno starnuto per far uscire un po' di sangue dal naso. Nei mesi più caldi, invece, può essere colpa della vasodilatazione dovuta alle alte temperature o a una prolungata esposizione al sole, a maggior ragione se il piccolo non indossa un cappellino».

Come intervenire subito

Per prima cosa tranquillizzate il bambino, che normalmente si spaventa alla vista del sangue. Poi fatelo sedere con il capo leggermente piegato in avanti (non all'indietro, come comunemente si crede, perché il reflusso del sangue nella gola potrebbe dare uno spiacevole senso di soffocamento). Applicate sulla sua fronte una borsa del ghiaccio avvolta in un panno (o almeno una pezzuola imbevuta di acqua fredda): in tal modo si produce una vasocostrizione che riduce la perdita ematica. Contemporaneamente, comprimete per qualche minuto le narici del bimbo, proprio dove termina l'osso del naso e inizia la parte molle. Questo semplice accorgimento aiuta a bloccare l'emorragia e a favorire la cicatrizzazione dei vasi sanguigni.

Tamponi, sì o no?

Meglio evitare l'uso di batuffoli nel naso per cercare di interrompere la perdita ematica (dal classico cotone idrofilo alle garze e, a maggior ragione, al cotone emostatico, che può avere un'azione caustica) perché, al momento di rimuoverli, possono provocare il distacco delta crosticina, causando un nuovo sanguinamento. Piuttosto, se l'emorragia nasale è molto intensa e non accenna a diminuire dopo 10-15 minuti, oppure se l'epistassi si ripete più volte o, ancora, se il sangue fuoriesce da entrambe le narici, è il caso di rivolgersi al proprio medico o al pronto soccorso per verificare le cause del problema e intervenire nel modo più opportuno.

Claudio Buono



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