Occhio secco: dal 2 al 31 maggio visite gratuite

01 gennaio 2000
Aggiornamenti e focus

Occhio secco: dal 2 al 31 maggio visite gratuite



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L’occhio secco colpisce 9 donne su 10


I sintomi più comuni della sindrome dell'occhio secco sono: bruciore e prurito insistente, lacrimazione irregolare, scatenata soprattutto da agenti atmosferici o ambientali, necessità di strofinarsi continuamente gli occhi, presenza di secrezioni.
Un problema, quello della Sindrome dell'Occhio Secco che l'Organizzazione Mondiale della Sanità ha definito tra i più ignorati e sottovalutati disturbi della società moderna. Le statistiche epidemiologiche rilevano che ne soffrono 9 donne su 10 della popolazione femminile over 45, a fronte di un 25% di uomini over 50. Si tratta di una patologia in grado di limitare la vita sociale e professionale di chi ne è colpito. Scoperta nel 1950 da Andrew De Roetth, solo nel 1995 la Commissione Internazionale del National Eye Institute l'ha definita come quell'insieme di sintomi causati dall'alterazione del film lacrimale, una sottile pellicola dalla composizione complessa ricca di numerose sostanze nutritive e protettive.
Oggi, grazie alla ricerca scientifica, il medico oculista può diagnosticare in maniera precisa e veloce le alterazioni del film lacrimale, disponendo di strumenti diagnostici d'avanguardia in grado di individuare in maniera personalizzata per ciascun paziente la terapia più appropriata

Visite in 14 città


La Campagna è promossa dal Centro Italiano Occhio Secco di Milano (CIOS) - diretto dal dottor Lucio Buratto e prima struttura italiana di eccellenza nella cura di questa patologia - con la collaborazione dell'Università dell'Insubria di Varese, il patrocinio richiesto del Ministero della Salute, e il patrocinio di Regione Lombardia e della SOI Società Oftalmologica Italiana.
Le visite, prenotabili esclusivamente sul sito www.centroitalianoocchiosecco.it, saranno riservate esclusivamente alle donne che, soprattutto nelle delicate fasi di menopausa e gravidanza, possono incorrere in importanti problemi di secchezza oculare.
Le città in cui sarà possibile sottoporsi agli screening gratuiti sono: Milano, Torino, Cuneo, Padova, Varese e Rapallo per il Nord Italia, Arezzo, Roma e Napoli per il Centro, Catania e Lecce per il Sud e le Isole.

Che cos’è la sindrome dell’occhio secco

Definita come l'insieme di sintomi causati dall'alterazione del film lacrimale, è una sindrome di cui soffre il 90% della popolazione femminile over 45. Fra le cause più frequenti del problema rientrano stili di vita e alimentari non corretti, disfunzioni metaboliche e ormonali, malattie autoimmuni, inquinamento atmosferico, aumento delle temperature medie ambientali, età avanzata, farmaci, attività al computer o altri dispositivi elettronici, lenti a contatto, stress. I disturbi più comuni sono bruciore e prurito insistente con necessità di strofinarsi continuamente gli occhi, lacrimazione irregolare, presenza di secrezioni.

Come si cura

Con le cosiddette lacrime artificiali, colliri a base di sostanze che possiedono la stessa azione detergente, lubrificante e umettante delle lacrime naturali. A queste si aggiungono altre strategie terapeutiche, che comunque vanno sempre personalizzate in base alla storia del paziente e alla severità della malattia. Eccone alcune.
Sostituti lacrimali biologici
. Favoriscono maggiormente il mantenimento della morfologia e la proliferazione delle cellule epiteliali corneali umane rispetto ai sostituti lacrimali artificialiTerapia antinfiammatoria mirata. Le armi principali nell'ambito della terapia anti-infiammatoria per l'occhio secco sono i corticosteroidi topici, le tetracicline e, novità della ricerca più recente, la ciclosporina in collirio.
Probing. Consiste nella pulizia delle ghiandole di Meibomio con un'apposita cannula. È un trattamento ambulatoriale non invasivo che si pratica con una sola goccia di collirio anestetico e risolve efficacemente la disfunzione delle ghiandole.
Lipiflow. È uno strumento che ha rivoluzionato il trattamento dell'occhio secco causato da meiboniti e che migliora immediatamente non solo i sintomi, ma risolve quasi sempre la patologia.
Luce Pulsata (Ipl). Questo dispositivo di ultima generazione stimola le ghiandole di Meibomio a riprendere il loro normale funzionamento.
Occlusione dei puntini lacrimali. Serve a bloccare il drenaggio lacrimale al fine di trattenere le lacrime sulla superficie oculare il più a lungo possibile. L'occlusione può essere ottenuta mediante tappi in collagene, silicone, gelatina, oppure mediante cauterizzazione o laser.


A cura di:
Chiara Romeo e Claudio Buono



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