Vacanze estive, genitori in crisi?

27 giugno 2018
Aggiornamenti e focus, Speciale Estate

Vacanze estive, genitori in crisi?



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La scuola è finita e i bambini sono pronti ad appendere al chiodo libri e zaini per dedicarsi alle tanto attese vacanze estive. Non altrettanto entusiasti sono i genitori, che devono pensare a come gestire il tempo dei propri figli mentre loro sono ancora al lavoro.

Oltre il 70% dei genitori italiani infatti sono preoccupati che le vacanze estive dei propri figli non siano all'altezza delle loro aspettative. Il 49% si sente in colpa per la mancanza di tempo con i propri figli ed il 43% afferma di essersi finto malato al lavoro per trascorrere più tempo a casa con loro.

Lo rivela una ricerca internazionale Groupon rivela che circa 1/3 dei genitori italiani ha iniziato a preoccuparsi delle vacanze estive dei propri figli con almeno 3 mesi di anticipo.


Social media come motivo di stress


Tra i fattori principali che scatenano l'ansia dei genitori di non essere all'altezza delle aspettative dei figli ci sono i tanto amati/odiati social media: il 28% delle mamme e papà italiani dichiara di sentirsi sotto pressione ad ogni post sui social che raffigura l'estate perfetta. Per il 32% dei genitori, la pressione aumenta a dismisura quando i loro figli raccontano loro le attività che hanno visto fare dai loro amici sui social. Addirittura c'è un 31% di genitori italiani che dichiara di caricare solo le foto migliori e non quelle che sono l'effettivo ritratto della vita quotidiana.

Sensi di colpa


Alle pressioni causate dai social media, si aggiungono poi i sensi di colpa dovuti dal poco tempo che i genitori hanno a disposizione per stare con i propri figli (49%), quelli causati dal tempo che i bambini passano al chiuso (30%), e quelli causati dalla mancanza di attività da fargli fare (25%). A parziale copertura del primo senso di colpa, il 43% dei genitori italiani ha tranquillamente ammesso di aver fatto finta di essere ammalato al lavoro per avere più tempo da trascorrere con i bambini.

Ma quanto costano questi sensi di colpa?

Nel tentativo di alleviare questi sensi di colpa, 7 genitori su 10 affermano di sopperire alle loro mancanze con regali per i figli. In particolare, le mamme sono più spendaccione rispetto ai papà quando si tratta di sensi di colpa da attenuare. In media, i genitori italiani spendono circa 187 euro a settimana per ogni bambino, rispetto ai "colleghi" inglesi e francesi che spendono circa 212 euro, tedeschi circa 220 euro, spagnoli circa 150 euro. Principalmente, queste spese sono destinate a cene a base di pizza e hamburger (33%), sempre amati dai bambini, gite giornaliere a parchi tematici o cinema (32%), dolci e gelati (24%) e nuove tecnologie come ipad o videogiochi (19%).




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