Obesita'

01 luglio 2006

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27 giugno 2006

Obesita'

gentilissimo dottor moschini, gia lei mi ha risposto con molta cortesia un quesito sul metabolismo. Ho perso piu' di 20kg in5mesi a regime alimentare basso e camminando a passo veloce tutti i giorni. Ora come una balena mi sto arenando sono depressa perche vorrei dimagrire ancora 15kg senza arrecare danno all'organismo'per la dietista vabenecosi'ma ora la bilancia e' ferma se mi fermo sono perduta ingrassero'

Risposta del 01 luglio 2006

Risposta a cura di:
Dott. ALBERTO MOSCHINI


Il regime alimentare basso è sbagliato, per perdere peso, (preciso, perdere massa grassa, non magra, per cui va sempre eseguita la composizione corporea); per perdere “il giusto” bisogna sempre eseguire un regime alimentare che tenga conto di molti fattori e seguito con esami strumentali idonei. Altrimenti il rischio è molto grande, riprendere massa grassa. Lei si è bloccata, perchè ha eseguito un regime alimentare basso, senza essere seguita con esami strumentali idonei.
Va analizzata la sindrome metabolica: iperinsulinemia, insulino-resistenza, obesità. . . . .
Quello che va ridotto è la iperinsulinemia, insulino-resisteza, non mangiando meno, ma riducendo i carboidrati, soprattutto nelle ore serali. Il tessuto adiposo non va considerato come un semplice tessuto di deposi, ma come organo endocrino, che produce ormoni, Leptina, (serve come inibitore dell’appetito), resistina, (crea insulino-resistenza), adiponectina (difende i vasi dall’insulto degli acidi grassi, come il colesterolo, il danno viene provocato non dal colesterolo, ma dalla mancanza di adiponectna). Vanno cercate pertanto le possibili infiammazioni, che scompensano il tessuto adiposo, alterando la produzione ormonale.
Pertanto il trattamento del tessuto adiposo è molto importante, va modulato, si deve fare una diagnosi esatta perchè è aumentato, con gli strumenti giusti, che vanno dall'analisi corporea, la tomografia elettrolitica extracellulare, la elaborazione diagnostica nutrizionale, il risultato metabolico finale, i test di medicina quantica, per poter individuare gli errori nutrizionali, le infiammazioni, le alterazioni degli ormoni prodotti, soprattutto della resistina, adiponectina, leptina.
Tutto questo ha una grande importanza perchè rientra nel rispetto della fisiologia e della fisiopatologia della persona. alberto3691@alice. It
L’analisi della sindrome metabolica, individuando dove si verifica l’errore nutrizionale, può essere corretto molto semplicemente, senza contare le calorie che ormai sono obsolete. Occorre fare una analisi approfondita elaborando l’analisi diagnostica nutrizionale, il risultato metabolico finale, considerando non le calorie, ma l’indice glicemico dei cibi. Valore che ormai in campo internazionale è considerato di maggiore valore, per una analisi corretta delle alterazioni dell’assunzione del cibo. Ormai il tessuto adiposo non viene più considerato come un semplice aggeggio di deposito, ma come un importante organo endocrino, che produce ormoni importantissimi per la regolazione dell’assunzione del cibo. E’ molto più facile eseguirlo che spiegarlo, si tratta solamente di verificare dove sono gli errori nutrizionali. Inoltre anche la disregolazione della ghiandola tiroidea, può influire, una attenta analisi degli ormoni tiroidei, anticorpi antitiroide sono importantissimi. Come vede, va eseguita una analisi corretta di tutto questo, che partendo da un semplice sintomo come “pulsazione alle orecchie”, porta molto lontano nella analisi dell’organismo, che va analizzato correttamente, per individuare ogni alterazione e prevenire guai futuri. Una semplice pulsazione, analizzata bene ha una grande applicazione pratica.
Il tessuto adiposo non è più considerato, in ricerca scientifica, come un tessuto di deposito, dove posso mettere e levare quando voglio, ma è un tessuto ormonale molto attivo, produce ben 25 sostanze proteiche ad attività endocrina, fra cui anche l’angiotensina, che interviene nell’aumento della pressione arteriosa, leptina, interviene nello stop dell’assunzione del cibo; adiponectina, protegge i vasi all’insulto degli acidi grassi, resistina crea/inibisce la insulino-resistenza. Inoltre la ricerca scientifica non ritiene più valido il conteggio delle calorie, ma l’indice glicemico dei cibi, quanta glicemia provoca quel cibo, successivamente, quanta insulina viene prodotta. Un’ altro parametro importante, sono quelli organuli cellulari che si chiamano mitocondri, dove avvengono i più importanti meccanismi metabolici, meglio funzionano, più la regolazione dell’assunzione del cibo è consona alla persona, quindi riescono a mantenere la composizione corporea in buon equilibrio. Come vede, il concetto di “peso” e “caloria”, sono stati completamente ridimensionati. Quando sale su una bilancia, questa non indica la reale composizione corporea, massa magra, muscolare; massa grassa, grasso; liquidi intra ed extracellulari, stato delle cellule, come funzionano; metabolismo basale. Quindi perdo peso o acquisto peso, vano completamente ridimensionati con acquisto/perdo massa magra, perdo/acquisto massa grassa; i liquidi passano dai tessuti extracellulari nelle cellule, riducendo la ritenzione, infiammazione, le cellule funzionano
meglio.
Anche l’asse HPA, Hypothalamic Pituitary Adrenal axis nelle sue funzioni, la PNEI, psiconeuroendocrinoimmunologia, ha la sua importanza. Tutte le ghiandole endocrine vanno valutate contemporaneamente, e il tessuto adiposo è uno di queste, interagendo con tutto l’organismo.
Tutto questo ha una notevole applicazione pratica, perchè indica effettivamente gli interventi che devono essere applicati a quella persona, ma solo quella persona, non a tutte le altre. Individuare la regolare produzione degli ormoni prodotti dal tessuto adiposo è fondamentale, inibire la fame è la cosa più sciocca che possa esistere, praticamente impossibile, esistono 30 meccanismi che la creano.
In tutto questo lavoro la medicina biologica mi offre grandi soluzioni, non solo nella diagnosi, ma anche nella terapia. Perché mi indica esattamente dove son avvenuti gli errori che hanno condotto quella persona a presentare un aumento della massa grassa a discapito della massa magra. Inoltre va eseguita una elaborazione diagnostica nutrizionale e risultato metabolico finale, che indicano esattamente l’aspetto nutrizionale della persona esaminata.
I ragionamenti cambiano completamente, sempre con il concetto che bisogna trovare le cause che hanno prodotto quel problema, qualsiasi esso sia.

Come vede, una analisi completa, della persona, porta ad una terapia estremamente personalizzata.
Saluti.

Dott. Alberto Moschini
Specialista in Medicina alternativa (omeopatia, agopuntura. . . )
MASSA (MS)



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