13 dicembre 2004
Ossessione ipocondriaca 2
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10 dicembre 2004
Ossessione ipocondriaca 2
Grazie Dottoressa D'Ambrosio per le sue parole gentili e per non aver sottovalutato il trauma che anche la morte di un animale domestico a cui si è molto affezionati può provocare. I miei disturbi ipocondriaci si sono un po' calmati, anche se ancora persiste la preoccupazione non troppo latente di avere qualcosa di incurabile. La notte dormo tranquillo, ma spesso durante il giorno accuso picchi di ansia e comincio a tossire fino ad avere conati di vomito e mi fa male la schiena. Questo mi causa lievi problemi al lavoro. Permane inoltre il pensiero latente di voler essere rassicurato dal punto di vista organico. Il 22 novembre sono stato dal medico curante che mi ha auscultato i polmoni dicendo che era tutto a posto. Secondo lei è utile assecondare la necessità di andare dal medico ogni tanto per essere rassicurato almeno finchè non permane la fase ipocondriaca? In quanto al rimedio omeopatico da lei suggerito, non ho mai usato questo tipo di farmaci, ma ho letto qualcosa sui fiori di Bach e tra l'altro ho visto che ci sono proprio alcuni fiori ritenuti specifici per la cura del disturbo che mi sta logorando. Pensavo di provarli. Lei che ne pensa? GrazieRisposta del 13 dicembre 2004
Risposta a cura di:
Dott.ssa GIULIA MARIA D'AMBROSIO
Faccia ciò che sente meglio per aiutarsi. L'importante è che prenda coscienza del fatto di quanto gli addii la spaventino, e del fatto che prima o poi sarà necessario che lei faccia qualcosa per avvicinarsi a questa tematica così profondamente innestata sulla vita stessa.
Un caro saluto!
Dott. Ssa Giulia Maria D'Ambrosio
Specialista attività privata
MILANO (MI)