Papilloma vescicale

14 ottobre 2004

Papilloma vescicale


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01 ottobre 2004

Papilloma vescicale

Buongiorno, a mio papà, dopo cistoscopia, è stata diagnosticata una voluminosa (max 4 cm) neoformazione papillare trigonale. Collo sollevato come da adenoma. Referto TAC: "si conferma riscontrata parete post vescicale lesione parietale protrudente nel lume vescicale di tipo neoformato della estenzione massima prossima ai 4 cm interessante la parete a tutto spessore con spessore lesionale massimo di 2, 5 cm circa. Non sono grossolanamente apprezzabili segni di infiltrazione del grasso perivescicale pur affiorando presumibilmente la lesione a livello sottosieroso. La lesione interessa per contiguità marginalmente gli ostii ureterali senza evidenti segni di stasi urinaria a monte. Si estende cadualmente fino a livello del collo vescicale posteriore. E' presente piccola bolla gassosa in vescica da esiti endovescicali. Apparentemente regolare prostata e vescichette seminali. Piccolo linfonodo iliaco a dx delle dimensioni di poco inferiori a 1 cm. Non lesioni evidenti a carico dei parenchimi e delle ulteriori stazioni linfonodali a domino retroperitoneale. tenue aspetto di ipervascolarizzazione globulare superficiale aspecifico al 5° segmento epatico e microlesione ipodensa presumibilmente microcistica per quanto non caratterizzabile date le dimensioni millimetriche al 3° segmento epatico. Dopo tutte queste indicazioni, è possibile sapere di cosa si tratta e come si puo' intervenire? il chirurgo vuole asportare tutta la vescica perchè il posizionamento del papilloma non gli consente di intervenire endoscopicamente. So che bisogna aspettare l'esame istologico ma è possibile sapere se ci sono buone speranze di guarigione? La ringrazio infinitamente. Paolo

Risposta del 04 ottobre 2004

Risposta a cura di:
Dott. GIOVANNI BERETTA


Solo la valutazione intraoperatoria e l'esame istologico, come già le hanno riferito, permetteranno di porre la diagnosi corretta e la successiva indicazione terapeutica. Cordiali saluti.

Dott. giovanni beretta
Specialista convenzionato
Specialista attività privata

Risposta del 14 ottobre 2004

Risposta a cura di:
Dott. PASQUALE FORTUNATO


Egregio signore
la situazione di Suo padre potrà avere una risposta esauriente soltanto dopo aver tentato, comunque, di rimuovere
la neoformazione ed aver eseguito un esame istologico sulla parte di lesione che affiora in vescica e, ancora più importante, sulla base di impianto.
La differenza è sostanziale. Infatti in caso di neoformazione superficiale, cioè non interessante la componente muscolare della vescica, ci si limita alla sola terapia endoscopica ed eventuali instillazioni in base al grado di differenziazione della neoplasia. Nell'ipotesi invece di una lesione infiltrante il muscolo, od oltre, la terapia elettiva è invece l'asportazione completa della vescica con eventuale ricostruzione di una neo-vescica intestinale.
Non mi affiderei per la diagnosi alla sola TAC che spesso sovrastima la infiltrazione della parete vescicale.
Le speranze di guarigione sono legate a questa importante differenziazione istologica.

Dott. Pasquale Fortunato
Medico Ospedaliero
ROMA (RM)



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