30 dicembre 2006
Parere medico
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27 dicembre 2006
Parere medico
Gentili dottori, ho un quesito da sottoporvi e spero in una vs risposta esauriente. Ho 24 anni e da un anno circa soffro di periodica acidità di stomaco, a volte accompagnata da nausea e cefalea tensiva (dolore alla nuca, alle spalle, al collo e a volte cerchio alla testa). Quando questo disturbo è comparso per la prima volta ho scoperto di avere un anemia da carenza di ferro (preciso di avere delle mestruazioni abbondanti), e la cosa mi ha spaventata moltissimo facendomi piombare in una crisi ansioso depressiva curata con alprazolam 0, 25 x 2 volte al dì. In quell'occasione feci varie analisi del sangue tra cui helycobater pilori, antimucosa gastrica e SOF tutti e 3 negativi (e ripetuti x 2 volte a distanza di 3 mesi). All'inizio cercai di curare l'acidità ed anche il reflusso con antiacidi (riopam), ma sapendo che nn consentivano di assimilare il ferro preferì rivolgermi alla medicina alternativa che mi aiutò a guarire il problema. Ora è tornato l'inverno e anche l'acidità di stomaco e il reflusso quando mi sveglio al mattino. Ho cessato la cura omeopatica (anzi ayurvedica). Secondo voi di cosa potrebbe trattarsi?premetto che nella famiglia di mio padre tutti ne soffrono, lui incluso, a causa di disturbi ansiosi ma null'altro (nè helycobater, nè ulcere, nè tumori). Sarebbe meglio sottopormi ad una gastroscopia?scusate ma l'idea davvero mi terrorizza. Cordiali saluti e grazie per l'attenzione.Risposta del 30 dicembre 2006
Risposta a cura di:
LUCIO PISCITELLI
Credo che chi si assume la responsabilità di un trattamento, per altro efficace, sia legalmente tenuto anche a sottoscrivere una diagnosi e a prescrivere gli opportuni accertamenti.
Dott. Lucio Piscitelli
Medico Ospedaliero
Specialista attività privata
Specialista in Chirurgia generale
Specialista in Chirurgia vascolare, angiologia
NAPOLI (NA)