18 novembre 2006
Parere su terapia
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14 novembre 2006
Parere su terapia
Egr. Dottori vi chiedo gentilmente un parere sulla terapia che sto seguendo: Dopo una crisi tireotossica avuta a fine luglio, adesso in fase di eutiroidismo, ho cominciato sedute di psicoterapia con una psicologa specializzata in psicoterapia cognitivo-comportamentale per curare i sintomi che non sono spariti. Da agosto, su indicazione dell'endocrinologa che mi ha visitata, ho iniziato a prendere il Lexotan. Invece di sospendere la cura dopo dieci giorni ho continuato a prenderlo, in maniera non continuativa e mai più di 25 gocce al giorno, fino ad oggi. Per adesso ho fatto 4 sedute conoscitive quindi la terapia vera e propria non è ancora cominciata. Abbiamo però cominciato a scalare il Lexotan in funzione della sua eliminazione. Ogni volta che lo scalo passo tre-quattro giorni con forte ansia e poi mi assesto. La mia ansia non è mai stata così forte da impedirmi di lavorare, guidare o fare le cose di tutti i giorni. Vorrei sapere se pensate che la terapia cognitivo-comportamentale sia sufficiente o debba per forza essere integrata con farmaci. Vorrei inoltre un parere su un'altra cosa. Pensate che il mio stato attuale di nervosismo e tensione con qualche piccolo attacco di ansia possa essere causato proprio dal Lexotan?Risposta del 18 novembre 2006
Risposta a cura di:
Dott. GASPARE PALMIERI
credo che la terapia cognitivo comportamentale possa essere sufficiente. magari può tenere il lexotan al bisogno, quando proprio non ce la fa. la sospensione delle benzodiazepine causa comunque Ansia.
Dott. Gaspare Palmieri
Casa di cura convenzionata
Specialista attività privata
Specialista in Psichiatria
MODENA (MO)