Cheratosi attinica

19 aprile 2024

Cheratosi attinica: cause, sintomi e cure



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Indice


Definizione


Cheratosi attinica: definizione e generalità


La malattia si manifesta sulla superficie della pelle con una piccola papula (protuberanza solitamente di forma conica) o placca eritematosa ricoperta da squame o croste, di colore bruno-rossastro. Si può presentare un'unica lesione ben definita, o più lesioni meno definite. Le squame sono secche e ruvide al tatto. Nel 26 per cento dei casi la cheratosi attinica regredisce spontaneamente, mentre fino al 60 per cento dei casi può evolvere in carcinomi cutanei a cellule squamose.


Cause


Cheratosi attinica: cause principali


La causa principale è l'esposizione prolungata al sole (con effetto cumulativo e danneggiamento del Dna cellulare). Più raramente la malattia si sviluppa in conseguenza a una abbronzatura artificiale, raggi UvA, raggi X e sostanze chimiche specifiche.
Le persone con fototipo chiaro che vivono in climi soleggiati hanno maggiore probabilità di sviluppare cheratosi attiniche. Le persone che per motivi professionali (pescatori, contadini) o per stile di vita hanno trascorso molti anni di intensa esposizione al sole sono a maggior rischio. Sono più a rischio anche i soggetti che fanno molto sport all'aperto e i pazienti con sistema immunitario indebolito.


Sintomi

Cheratosi attinica: sintomi più comuni


La malattia ha una evoluzione lenta, infatti le lesioni si manifestano in prevalenza nelle persone anziane; sono più comuni negli uomini che nelle donne. Le lesioni che si manifestano sulla superficie della pelle danno prurito, bruciore, ma possono anche risultare asintomatiche. Le sedi più spesso interessate sono quelle foto esposte: viso, dorso delle mani, tronco anteriore e posteriore, ma soprattutto cuoio capelluto dei soggetti calvi. Anche le labbra possono essere sede di cheratosi (cheilite attinica).


Diagnosi

Cheratosi attinica: come efftuare la diagnosi


Nella gran parte dei casi la diagnosi è clinica e può essere fatta senza difficoltà da un dermatologo esperto. Se la lesione è particolarmente grande o spessa, il dermatologo dovrà effettuare una biopsia per assicurarsi che la lesione non si sia trasformata in un tumore maligno. È necessario consultare il medico di medicina generale o un dermatologo se una lesione cutanea:

1. è dolorosa
2. prude o brucia
3. trasuda o sanguina
4. diventa squamosa
5. presenta cambiamenti in termini di dimensioni, forma, colore o elevazione.


Cure

Cheratosi attinica: cure e rimedi


Le cheratosi attiniche devono essere trattate per prevenire l'evoluzione in carcinomi squamocellulari. Le opzioni di cura comprendono le terapie ablative come la criochirurgia, modalità più comune di trattamento, il curettage, la terapia fotodinamica, la diatermocoagulazione oppure le terapie topiche con sostanze antiblastiche o immunomodulanti. In genere le terapie ablative sono adatte per trattare lesioni ben delimitate. Al contrario le terapie topiche sono più idonee in pazienti con lesioni multiple.
Spesso i diversi trattamenti si possono eseguire in combinazione o in modo successivo a seconda della risposta al trattamento precedentemente utilizzato.


Cure complementari

Il modo migliore per prevenire la cheratosi attinica è quello di proteggersi dal sole. Ecco alcune efficaci norme da seguire:

  • limitare il tempo all'aperto quando il sole è al suo picco (dalle 11:00 alle 16:00 circa)
  • applicare una crema solare 30 minuti prima di andare all'aperto, scegliendo un filtro che abbia un fattore di protezione (Spf) 30 o superiore, con un ampio spettro di protezione contro i raggi UvA e UvB
  • utilizzare una crema solare sulle labbra, scegliendo un prodotto specifico per le labbra, con fattore di protezione pari a 20 o più
  • i bambini fino ai 12 mesi di età non devono essere esposti ai raggi diretti del sole, anche se le creme solari possono essere applicate ai bambini di età superiore ai sei mesi
  • indossare occhiali da sole con protezione per i raggi Uv, un cappello a tesa larga e abiti protettivi.



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