Per il dott. moschini

21 maggio 2006

Per il dott. moschini


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18 maggio 2006

Per il dott. moschini

Ho scritto già qualche ora fa, ma, consultando le domande ho capito che per darmi una risposta esauriente ha bisogno di dati più precisi. Allora ci provo. Da sempre mi sono curata con l'omeopatia anche se non avevo mai problemi di nessun tipo. Ho 33 anni e tre anni fa ho avuto una gravidanza normale solo caratterizzata da gonfiore accentuato e pressione un pò alta. Nella fase di allattamento, però ho cominciato a soffrire di tonsilliti ripetute. Dalle analisi risultava presente lo streptococco beta emolitico gruppo a e i valori di PCR, VES, TAS erano sballati. Avendo stupidamente abbandonato l'omeopata ho fatto due cicli di antibiotico (non ricordo i nomi) e poi tre mesi di diaminocillina. . . Inutilmente. Sono ritornata dall'omeopata chiedendogli una soluzione. Abbiamo iniziato con una cura di Thuya: 5 dosi uniche non mi ricordo a che distanza l'una dall'altra e poi tra una dose unica e l'altra la Thuya 35K, per 50 giorni. Il medico l'aveva previsto: ho avuto una "falsa tonsillite" perchè senza febbre, un'eruzione cutanea tipo scarlattina e un reumatismo articolare acuto curato prima con Sulfur, Bryonia e poi con Rhus Tox. a seconda dei sintomi. Nell'inverno successivo ho avuto l'influenza, un episodio di febbre con ghiandole del collo ingrossate e una tonsillite. Curavamo di volta in volta l'episodio e, nel frattempo, facevo le cure di base (non ricordo tutto). Il mal di gola cronico finalmente se ne è andato con dosi uniche e cura di Lac Caninum. Nelle analisi lo streptococco (che era sempre presente) adesso non c'è più e il TAS da 1250 è "sceso" a 950; tutti gli altri valori sono normali. A giugno in un periodo di forte stanchezza ho avuto un altro reumatismo articolare che mi ha lasciata tutta l'estate spossata e con dolori erranti che sono passati con Caulophyllum. Con questa ultima cura, l'ho detto anche al medico, mi sentivo veramente bene, non più mal di gola, non più dolori, ho lavorato tutto l'inverno al meglio. Devo ancora ricordare che l'omeopata ha riscontrato, io non ci facevo caso, che tutte le tonsilliti o altri episodi avvenivano in concomitanza con le mestruazioni. Ho fatto ancora quaranta giorni di Magnesia Carbonica e altri trenta di Pulsatilla. Il mese scorso però durante il ciclo ho avuto l'influenza intestinale (lavoro in un asilo e l'avevano quasi tutti) e tre giorni fa, sempre insieme alle mestruazioni, febbre e naso chiuso. Curiamo la febbre con Aconitum e dopo aver sudato con Belladonna. Mi fido ciecamente del mio omeopata, perchè non so spiegare come stavo male quando facevo le punture di diaminocillina. Ma, visto che le sue risposte mi interessano molto, le chiedo, sto seguendo le cure giuste per riequilibrare un equilibrio che sembra dopo la gravidanza aver perso colpi? Grazie della pazienza e della risposta che mi vorrà dare.

Risposta del 21 maggio 2006

Risposta a cura di:
Dott. ALBERTO MOSCHINI


La ringrazio, le cure eseguite, vanno benissimo. La scelta deifarmaci è sempre adeguata.
Nel leggere la sua sintomatologia, ho constato che deve sussistere una malattia di fondo importante, che ha causato l’iniziale gestosi, e successivamente, tutte le altre patologie. Per questo va controllata attentamente la tiroide ed altre ghiandole. La medicina biologica mi offre molte possibilità, anche di esami strumentali, che eseguo in studio. Quindi su una malattia iniziale, si sono sovrapposte tutte le altre patologie. Va individuata questa, l’agente patogeno, che la ha causata, intervenire su queste per far cadere il castello. Quando questa sia iniziata, è difficile stabilirlo, potrebbe anche risalire a quando lei aveva un mese. Tutto questo, non solo ha un riscontro omeopatico, ma anche immunologico. Le due medicine viaggiano appaiate, senza il ragionamento immunologico, non si può seguire la medicina convenzionale e omeopatica. Bisogna sempre individuare la partenza della patologia, fermarsi a quelle accessorie, si ottengono risultati, ma sono di breve durata, successivamente, si innesca sempre una malattia che ha la sua base su quella originaria. Una semplice presenza di uno sfogo con qualche bollicina o arrossamento in bambino di pochi giorni, la crosta lattea, l’eritema da pannolino, il bambino che non dorme, ha mal di pancia, piange, sono tutte espressione di una infezione primaria, da cui dipendono tutte le malattie e patologie che verranno. Capisce bene, la necessità di individuarla e curarla. Questo, come dicevo ha un riscontro nella medicina convenzionale, capire questo, significa fare terapia causale e non sintomatica.
La malattia iniziale ha provocato “A giugno in un periodo di forte stanchezza ho avuto un altro reumatismo articolare” per curare questo, bisogna agire su chi ha iniziato la prima patologia, altrimenti si verificherà successivamente un’altra patologia, ma questo ha un riscontro immunologico, si chiama mimetismo molecolare, su cui bisogna sempre agire, per riportare il sistema in uno stato fisiologico, da cui ripartire.

Dott. Alberto Moschini
Specialista in Medicina alternativa (omeopatia, agopuntura. . . )
MASSA (MS)



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