Piastrinopenia

19 marzo 2007

Piastrinopenia


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16 marzo 2007

Piastrinopenia

Salve. Quindici giorni fa in seguito ad una febbre piuttosto prolungata(quindicina di giorni sui 37, 5) ho fatto un prelievo del sangue e mi hanno riscontrato che avevo le piastrine a 0. Mi hanno ricoverato d'urgenza in ospedale, dove mi hanno fatto subito delle trasfusioni e urbason(120ml al giorno per flebo). Dopo 6 giorni le mie piastrine sono arrivate a 200. 000 e mi hanno dimesso con una terapia di mantenimento di deltacortene da 50 mg al giorno per una settimana per poi passare a 25mg dopo una settimana. Nel frattempo sono andato a visita da un ematologo che invece mi ha adetto di scalare il deltacortene di 5 mg a settimana. Nel frattempo rifacendo le analisi le mie piastrine sono ricomincicate a scendere fino a ieri che erano 103. 000. Cosa devo fare? A chi devo ascoltare?Qualcuno è in grado di darmi una mano??? GRAZIE

Risposta del 19 marzo 2007

Risposta a cura di:
Dott. VINCENZO MARTUCCI


Alcune malattie febbrili possono scatenare, anche transitoriamente, delle cosiddette "aplasie midollari" cioè perdite da parte del midolo osseo della capacità di produrre cellule in toto o in parte. Tutto questo, però, dev'essere attentamente seguito. Immagino che l'ematologo a cui s'è rivolto abbia già predisposto i controlli del caso. Uno di questi, particolarmente importante se la piastrinopenia dovesse protrarsi a lungo, è il puntato midollare con cui sarà possibile verificare direttamente se e quanti megacariociti (sono le cellule che generano le piastrine) sono presenti nel midollo. Saluti

Dott. Vincenzo Martucci
Medico Ospedaliero
Specialista in Ematologia
UDINE (UD)



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