Placche batteriche e pillola anticoncezionale

21 giugno 2008

Placche batteriche e pillola anticoncezionale


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17 giugno 2008

Placche batteriche e pillola anticoncezionale

Gent. Dottore, le scrivo per avere due pareri riguardo due questioni diverse ma diciamo concatenate. Faccio una breve premessa per darle un minimo di anamnesi: io soffro di placche batteriche alle tonsille da un anno e mezzo, quindi recidivanti. Il mio vecchio medico mi prescriveva comuni antibiotici (come ceporex), con il quale si attenuavano e sembrava sparissero ma dopo pochi giorni dal trattamento eccole di nuovo lì. Da un po di tempo ho cambiato medico (visto che non faceva altro che prescrivermi sempre lo stesso antibiotico palesemente inefficace) e dopo aver fatto un emocromo completo + un tampone faringeo con antibiogramma risultato positivo per Staf. Aureus e Strep. Viridans, non beta-emolitici di gruppo A (conta batt. >100. 000 b/ml) Dall'antibiogramma è risultato che questi batteri risultano verso diversi antibiotici RESISTENTI (a Eritromicina, Josamicina) o POCO SENSIBILI (Amoxicillina anche + ac. clavulanico, ciprofloxacina, cotrimossazolo, gentamicina), mentre risultano SENSIBILI a Cefaclor, Cefuroxime, Ampicillina + sulbactam, Cefalotina, Netilmicina, Rifampicina e Oxacillina. Inoltre sempre nell'esame immunologico il valore P. C. R. è risultato alto (11 mg/L con v. N. 0, 00-6, 00) Detto questo, il medico mi ha prescritto RIFADIN x 8 gg, il cui ciclo è finito lo scorso mercoledì 11 Giugno. Attualmente le placche non sono più visibili ma questo non vuol dire niente ancora. . Viste le esperienze passate. Mentre per quanto riguarda l'emocromo tutto è nella media, tranne per poco alcuni valori delle piastrine: - PLT 136 10^3/ul (m. F. 140-450) - PCT 0. 15 % (m. F. 0. 18-0. 38) con PDW 14. 5 fL (m. F. 10-16) 1) il primo parere è proprio riguardo questa situazione delle placche e dai risultati delle analisi che le ho riportato, cosa dovrei fare nel caso le placche ricomparissero? (Continuare con la Rifampicina anche se dal foglietto illustrativo le indicazioni terapeutiche non mi sembrano a mio modesto parere ottimali?) Non vorrei che acquisissero resistenza anche verso questo antibiotico. . Le pisatrine basse invece a cosa possono essere dovute? 2) Il secondo parere che gentilmente ancora le chiedo riguarda invece un'altra cosa, ovvero la pillola anticoncezionale che io utilizzo (Milvane). Quando ho iniziato il ciclo di Rifadin ero al termine del ciclo della pillola anticoncezionale, e per precauzione non ho corso rischi col mio partner. Il ciclo della pillola è terminato Sab 7 Giugno (ho quindi poi avuto le mestruazioni regolarmente, anche se un po coagulate) e come previsto ho riniziato a riprenderla questo Sab 14 giugno, ovvero tre giorni dopo la fine del Rifadin (11 giugno). Posso quindi riprendere i rapporti col mio partner anche senza precauzioni? L'efficacia di questo nuovo ciclo appena iniziato della pillola anticoncezionale può essere ancora compromessa? p. S. : la pillola anticoncezionale può influire sul mio problema delle placche, quindi al sistema immunitario, o sui risultati delle piastrine? La ringrazio enormemente per la cortese attenzione, attendo al più presto un vostro gradito parere. Cordiali saluti, Giulia (32 Anni)

Risposta del 21 giugno 2008

Risposta a cura di:
Dott. FRANCESCO GEDDA


Il tampone è poco affidabile a livello faringeo per la frequenza con cui la flora batterica cambia, in ragione della facilità con cui nuovi germi possono raggiungere il cavo orale. In altre parole, è probabile che quando ha ricevuto il responso sui batteri prelevati con il tampone, la flora fosse già differente. Inoltre bisogna distinguere l'infezione dalla colonizzazione: la dimostrazione della presenza di un germe non rappresenta automaticamente la dimostrazione che questo stia provocando malattia.
La presenza di placche a livello tonsillare va sempre correlata con la sintomatologia e la terapia con antibiotici va riservata solo alla presenza di ipertermia (febbre) oltre i 38°C e/o spiccata faringodinia ( Mal di gola ). In assenza di tali sintomi, la cura deve inizialmente indirizzarsi non su antibiotici, ma su altri farmaci, ad esempio vaccini e/o immunomodulatori, da valutare caso per caso.
Per quanto riguarda il periodo di inefficacia della pillola, è meglio che a rispondere sia un ginecologo, al quale la invito a rivolgersi.

Dott. Francesco Gedda
Medico Ospedaliero
Specialista attività privata
Specialista in Otorinolaringoiatria
TORINO (TO)



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