13 settembre 2015
Problema al rene sinistro
Tags:
01 settembre 2015
Problema al rene sinistro
Buongiorno sono Silvia ho pensato di scrivervi questa mail dove vi spiegherò cosa è successo a mia mamma sabato scorso.Sabato mattina mia mamma ha accusato forti dolori al fianco sinistro con perdite di sangue nella pippi, l'ho portata in OSPEDALE dove dopo un ecografia mi viene data questa risposta:
AL TERZO INFERIORE DEL RENO SINISTRO LESIONE ESPANSIVA DISOMOGENEAMENTE IPOECOGENA CON SEGNALI VASCOLARI NEL CONTESTO A MAGGIOR ASSE DI 6, 5 CM, CHE NECESSITA DI APPROFONDIMENTO DIAGNOSTICO MEDIANTE ESAME TC CON MDC E CONSULENZA UROLOGICA. LIEVEMENTE PIÙ AMPI I BACINETTO RENALE OMOLATERALE CHE HA DIAMETRO AP DI CIRCA UN CENTIMETRO E IL GRUPPO CALICEALE INFERIORE OMOLATERALI.
NEI LIMITI IL FEGATO, MILZA, PANGEA, E RENO DESTRO.
VESCICA BEN ESPANSA A PARETI REGOLARI.
NON SEGNI DI PATOLOGIA ISTERO-ANNESSIALE NE URETERI DILATATI IN SEDE RETROVESCICALE.
Prima di andare a casa dal pronto soccorso il medico mi ha preso da parte e mi dice che mia mamma ha un tumore, e che se avesse avuto altri dolori di rivolgermi all'urologia di un'altra ospedale qui vicino perché loro nn avevano urologia. Infatti nel pomeriggio e'stata male ancora siamo andati in reparto di urologia dove il medico nn ci ha nemmeno lasciato parlare ci ha detto che dall ecografia si vede questa massa che bisogna toglierla assieme al rene e che dovranno prima fare una tac. Ci hanno mandate a casa con delle fiale di toradol da prendere sotto la lingua. A mezzanotte sempre dello stesso giorno siamo tornati al pronto soccorso i dolori nn passavano al che l'hanno ricoverata. Oggi siamo martedì e devono ancora fare una TAC e mia mamma continua ad avere dolori e pippi con sangue. Io sono stra preoccupata e volevo se possibile, una parola da parte vostra che mi possa tranquillizzare un po '. Vi lascio anche il mio numero di cell. 349-1602235 grazie infinite. Silvia
Risposta del 13 settembre 2015
Risposta a cura di:
Dott. NICOLA GIOTTA
La Tac serve per conferma diagnostica, per stadiare la neoformazione per studiare meglio la strategia operatoria migliore per sua madre ed è una buona base per decidere eventuale chemio post- intervento. Pazienti, vedrà che la pazienza verrà ricompensata
Dott. Nicola Giotta
Medico Ospedaliero
Specialista in Nefrologia
Asti (AT)