Vetsolone 20 compresse 5 mg

24 aprile 2024
Prodotti veterinari - Scheda Vetsolone

Vetsolone 20 compresse 5 mg


Tags:

TITOLARE:

Axience

CONCESSIONARIO:

Elanco Italia S.p.A.

MARCHIO

Vetsolone

CONFEZIONE

20 compresse 5 mg

FORMA FARMACEUTICA
compressa

PRINCIPIO ATTIVO
prednisolone

GRUPPO TERAPEUTICO
Corticosteroidi

RICETTA
ricetta medico-veterinaria in copia unica ripetibile

SCADENZA
60 mesi

PREZZO
10,90 €

INDICAZIONI

A cosa serve Vetsolone 20 compresse 5 mg

antinfiammatorio corticosteroideo. La corticoterapia con VetSolone è indicata nelle seguenti forme morbose: Affezioni acute dell'apparato locomotore (reumatismo articolare, tendiniti e tenosinoviti, bursiti); Affezioni dermatologiche: dermatiti allergiche, eczemi, orticaria, prurito in genere; Bronchite asmatica; Tossicosi puerperale della cagna, acetonemia.

MODO D'USO

Come si usa Vetsolone 20 compresse 5 mg

somministrare per via orale. Le compresse si possono somministrare intere (ad esempio in un bocconcino di carne) od appoggiandole direttamente sulla base della lingua, oppure frantumate o miscelate con l'alimento. VEDERE LO SCHEMA POSOLOGICO NEL FOGLIETTO ILLUSTRATIVO.

AVVERTENZE

nessuna.
Precauzioni speciali per l'impiego negli animali: in caso di contemporanea infezione batterica o virale, l'animale deve prima essere trattato per queste patologie. La corticoterapia sopprime momentaneamente le manifestazioni dell'infiammazione ed il prurito, ma non agisce sulle cause della malattia. La ripetizione frequente delle somministrazioni per il trattamento delle recidive non è priva di rischi. Il prodotto deve essere impiegato con precauzione sotto il diretto controllo veterinario in caso di ipotrofia muscolare, malattie croniche debilitanti e processi cicatriziali a lenta guarigione. La somministrazione di cortisonici dovrebbe essere evitata nella gravidanza avanzata in quanto può causare parto prematuro. Dopo terapia corticosteroidea prolungata interrompere gradualmente la somministrazione riducendo il dosaggio per evitare una crisi da insufficienza surrenalica. L'effetto immunosoppressivo può diminuire la resistenza alle infezioni o esacerbare quelle esistenti. In presenza di infezioni virali, i corticosteroidi possono accelerare la progressione della malattia. I corticosteroidi possono causare ingrossamento del fegato (epatomegalia), fare aumentare i livelli sierici degli enzimi epatici ed aumentare il rischio di pancreatiti acute. I corticosteroidi, somministrati per periodi prolungati, sopprimono l'asse ipotalamo-pituitariosurrenale. Al termine di un trattamento prolungato si possono osservare sintomi di insufficienza surrenalica fino ad atrofia, che possono impedire all'animale di reagire a situazioni di stress. Per ridurre al minimo i problemi di insufficienza surrenalica si consiglia di somministrare il medicinale veterinario durante il picco endogeno del cortisolo (mattina) e ridurre gradualmente il dosaggio a fine trattamento In assenza di informazioni specifiche, l'utilizzo del prodotto in animali affetti da sindrome di Cushing deve essere basato sul rapporto rischio-beneficio. I glucocorticosteroidi rallentano la crescita, pertanto l'uso nei giovani animali (al di sotto dei 7 mesi di età) dovrà essere basato sul rapporto rischio-beneficio e soggetto a regolari valutazioni cliniche. Nel caso della comparsa di effetti collaterali si consiglia di sospendere la somministrazione del cortisonico. Durante il trattamento è opportuno un regime alimentare iperprotidico, ipoglucidico e ipolipidico.


Data ultimo aggiornamento: 13/03/2024

Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico

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