07 marzo 2007
Prostata
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01 marzo 2007
Prostata
Esito della "ecotransrettale": "Psa 5. 50 l/t 14%. Uroflow 1. 06 Q max9. 2 ml/sc. Prostata del volume tot di 39grammi ad ecostruttura disomogenea con adenomaperiuretrale di 19ml improntante il pavimento vescicale. Ghiandola periferica esente da lesioni con caratteristiche evolutive. Echi periferici conservati. Vescicole seminali normali e simmetriche". Circa due anni fa, la bioppisia prostastica con 12 prelievi è risultata negativa. Non vorrei ripeterla, se non necessaria, perchè il postintervento risulta particolarmente fastidioso e, comunque, sembra dare un risultato certo al 100%. Ho letto della risonanza magnetica spettroscopica, come alternativa. Presso quali centri in Italia è possibile farla? Abito in provincia di Varese. Grazie in anticipo.Risposta del 07 marzo 2007
Risposta a cura di:
Dott. GIOVANNI BERETTA
Caro lettore,
oltre agli esami e alle indagini tradizionali, anche da lei menzionate, per individuare un Tumore della prostata si stanno aprendo nuove frontiere sempre meno invasive e tra queste si deve anche considerare certamente la risonanza magnetica nucleare con analisi spettroscopica attraverso una bobina endorettale della prostata. Questa indagine permette di distinguere il segnale emesso dal tessuto prostatico sano da quello maligno. E' una indagine di recente uso clinico ed ancora in fase iniziale di prova ma ha gia' dato risultati incoraggianti. E' comunque una indicazione diagnostica particolare che deve essere indicata solo dall'urologo che la sta seguendo.
Un cordiale saluto.
Dott. Giovanni Beretta
Specialista convenzionato
Specialista attività privata
Specialista in Andrologia
Specialista in Ginecologia e ostetricia
Specialista in Urologia
MILANO (MI)