Reflusso e faringite cronica?

30 settembre 2006

Reflusso e faringite cronica?


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25 settembre 2006

Reflusso e faringite cronica?

Vi ringrazio della possibilità di parlare in modo dettagliato e particolareggiato dei mie problemi di salute così come mi piacerebbe fare avendo davanti un medico, il quale però quasi sempre è più attratto dai risultati degli esami che da quello che ho da dire. 2 ani fa ho cominciato ad avere un persistente fastidio in gola all'altezza della tonsilla destra, pensando ad una faringite, prendo degli antibiotici, ma niente da fare. suppongo una micosi e faccio degli sciacqui con micostatin, ma il fastidio è sempre là. dopo tre settimane mi ritrovo con la gola in fiamme, non riesco ad ingoiare, non tollero ne i liquidi caldi ne quelli freddi, e ho la sensazione di avere in gola un corpo estraneo grande come una casa. una situazione che mi stava portando ad avere un esaurimento nervoso. Sono visitata da tre otorini che non vedono altro che una gola arrossata e mi domandano se ho problemi di stomaco ( io rispondo di no ). Tampone faringeo negativo. Dopo 2 mesi insopportabili, il quarto otorino mi pratica una laringoscopia e diagnostica una esofagite da reflusso gastrofaringeo; mi prescrive degli anti acidi e dei procinetici. Tempo dopo il risultato non è un gran chè e il mio medico di famiglia mi consiglia degli inibitori della pompa protonica. Dopo 3\4 mesi i primi significativi miglioramenti. Oggi dopo 2 anni (prendo ogni giorno LUCEN 20 mg ) non sto male come prima, ma continuo ad avere un perenne fastidio sul lato destro della gola. Scrutando la gola quasi quotidianamente, ho scoperto di avere le tonsille criptiche e proprio attorno alla tonsilla destra ho una cripta più profonda. mi chiedo allora se il mio fastidio dipenda dalle cripte che peraltro ho anche sulla tonsilla sinistra, o dall'infiammazione determinata dal reflusso. Inoltre, sulla lingua, ho da anni, una patina bianca che poi ho scoperto essere sintomo del reflusso e che ho notato sparisce completamente restituendomi una lingua rosea e pulita, solo nei primi 3\4 giorni in cui prendo un antibiotico, questo particolare, potrebbe indicare che nel mio stomaco sia presente l'helicobatter pylori? Queste sono le mie domande, ma il mio dubbio è: smetterò di avere questi problemi che sò non essere gravi, ma che a volte mi impediscono di essere serena. Voglio la mia lingua pulita e la gola senza fastidi. Grazie

Risposta del 30 settembre 2006

Risposta a cura di:
Dott. ALBERTO MOSCHINI


Lei ha pienamente ragione, le diagnosi si eseguono con l’anamnesi, esame obiettivo, gli esami strumentali e del sangue, servono per affinare o confermare la diagnosi, che spesso è la stessa persona, se ben ascoltata, la fornisce. Infatti lei indica in maniera precisa la diagnosi.
“Scrutando la gola quasi quotidianamente, ho scoperto di avere le tonsille criptiche e proprio attorno alla tonsilla destra ho una cripta più profonda. mi chiedo allora se il mio fastidio dipenda dalle cripte che peraltro ho anche sulla tonsilla sinistra, ” in queste cripte alberga il responsabile della sua infiammazione faringea e del reflusso gastroesofageo, che dipende da questa infezione/infiammazione cronica attiva, persistente.
L’inizio, è cominciato con la presenza nelle tonsille di un agente patogeno, che è un virus o un batterio resistente agli antibiotici, successivamente, in seguito a questa presenza, che ha prodotto infiammazione, è subentrata l’iperacidità dello stomaco, il reflusso, l’impianto dell’Helycobacter Pilori.
Una infiammazione cronica, attiva, persistente, crea una acidosi, che deve essere immediatamente riportata ad una situazione alcalina. Per fare questa operazione, devono essere reperiti ioni basici, la via più facile è lo stomaco, nel suo lume esiste acidità, per cui senza danno immediato, può essere creata maggiore acidità, per avere a disposizione maggiori basi. Ad ogni base, corrisponde un acido riversato nel lume dello stomaco. Questa situazione serve per l’immediato, ma se perdura da diverso tempo, lo stomaco ha una situazione acida eccessiva, per cui impianto di Helycobacter e reflusso, Gastrite, Ernia iatale, ed ogni altra situazione dipendente dalla iperacidità, che si riversa poi successivamente anche nelle altre zone dell’intestino, creando situazioni di colite e enterite. L’utilizzo di prodotti che hanno una azione sulla pompa, che viene utilizzata per alcalinizzare l’organismo, capisce bene, invertendola, basi vanno nello stomaco, creando un momentaneo sollievo, ma acidi passano nel sangue, accentuando l’infiammazione, questo è uno dei motivi per cui la sua faringite non passa.
Quindi, due per ora sono i fattori, la presenza continua di un agente patogeno, e la acidosi dell’organismo, la presenza dell’Helycobacter.
Un altro sintomo è importante: “sensazione di avere in gola un corpo estraneo grande come una casa. ” che indica una infiammazione latente della tiroide. Innescata dalla persistenza dell’infiammazione e dall’agente patogeno presente.
Pertanto, infiammazione del faringe per la presenza dell’agente patogeno nelle cripte, iperacidità dello stomaco seguente, impianto dell’Helycobacter, Gastrite, reflusso, produzione di un circolo vizioso.
Come vede, analizzando attentamente le sue parole, ed ascoltandola si trova la progressione dell’aggravamento e la conseguente diagnosi e terapia.
Individuato quell’agente patogeno responsabile, va portato via con una terapia specifica, agendo sul sistema immunitario, che è l’unico che può arrivare così lontano, in quelle cripte che lei ha individuato.
saluti

Dott. Alberto Moschini
Specialista in Medicina alternativa (omeopatia, agopuntura. . . )
MASSA (MS)



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