Reflusso gastroesofageo e/o biliare

06 aprile 2014

Reflusso gastroesofageo e/o biliare


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31 marzo 2014

Reflusso gastroesofageo e/o biliare

Buongiorno dottore le vorrei porre all’attenzione le mia problematica.
Tutto è iniziato nell’ottobre scorso, dopo una serie di eventi che ho vissuto in modo ansioso e stressante ho avvertito:
• Dolore allo stomaco ed leggera acidità
• Dolore al braccio ed alle spalle
• Dolore in prossimità dello sterno che si estendeva in modo orizzontale fino alle spalle.
Il medico di famiglia, diagnosticando una incipiente gastrite mi prescriveva la seguente terapia e consigliava una visita cardiologica e l’ECG, che effettuata evidenziava uno stato di normalità.
Terapia eseguita x 20 giorni:
RANIBEN 150 mg -DOMPERIDONE 10 mg LANSOZOPRAZOLO 15
Venuti meno i sintomi precedenti, sono comparsi al cessare della terapia la seguente sintomatolgia:
• Bruciore nello stomaco, qualche ora prima dei pasti, che si attenuava iniziando a mangiare
• Rigurgito acido nelle ore dopo i pasti
• Bocca mara e aumentata secrezione salivare, nelle ore dopo i pasti, e soprattutto durante la notte
Nel frattempo ho preso delle precauzioni POSTURALI-ALIMENTARI per controllare e migliorare lo svuotamento gastrico (ho evitato di coricarmi subito dopo i pasti; ho eliminare dalla dieta quegli alimenti che più frequentemente si associano ai disturbi come cioccolato, vino, bibite gassate, pomodoro, etc. . ).
Attualmente non seguo alcun terapia, cerco di controllare i rigurgiti post alimentazione, prendendo un preparato granulare (citrato magnesio) e masticando quando necessita una chewing gum. Durante il giorno riesco a tenere la situazione sotto controllo, il problema sorge alle prime luci dell’alba, mi sveglio causa bruciore al petto, sapore amaro in bocca, aumentata secrezione salivare e nausea, necessità di lavarsi i denti, sciacquarsi la bocca per non vomitare.
I predetti sintomi scompaiono dopo essermi lavato i detti, fatta colazione e riprese le normali attività quotidiana.
Volevo sapere la diagnosi e l’eventuale terapia.

Risposta del 06 aprile 2014

Risposta a cura di:
Prof. ALBERTO TITTOBELLO


La diagnosi è reflusso gastroesofageo. La terapia era corretta, forse è il caso di proseguirla. Se non vuole assumere farmaci, provi almeno un prodotto a base di alginato e i comuni antiacidi quando compare il disturbo.

Prof. Alberto Tittobello
Casa di cura privata
Specialista attività privata
Universitario
Specialista in Gastroenterologia
Specialista in Cardiologia
Milano (MI)


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