Richiesta di aiuto

21 settembre 2006

Richiesta di aiuto


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22 giugno 2006

Richiesta di aiuto

Carissimo esperto, spero con tutto il cuore che almeno lei mi possa aiutare a capire cosa sta succedendo allla mia bambina di 16 mesi per la quale sono molto preoccupata. Sin da piccola la mia bimba quando ha una crisi di pianto diventa tutta nera, sembra andare in apnea e sembra svenirmi tra le braccia, io reagisco buttandogli dell'acqua sul viso e lei si riprende ma rimane per un pò spossata e sfinita. Negli ultimi periodi sta manifestando altri atteggiamenti molto preoccupanti: appena la si contraddice comincia a urlare, a picchiarsi al viso o a tirarsi i capelli ma ancora peggio a sbattere la testa al muro o per terra o a qualsiasi cosa si trovi vicino. Francamente non so più come prenderla perchè ho paura della sua reazione, vorrei vederla crescere serenamente invece, mi rendo conto che c'è qualcosa che non va. Urla tutto il giorno, vasgando per la casa a toccare tutto e aprire tutto e guai a chi la ostacola inizia a urlare e a piangere. Spero con tutto il cuore che lei mi possa aiutare a capire che cosa le succede, perchè fa così????In modo da aiutare mia figlia a crescere serenamente, la prego di rispondermi al più presto. Grazie da una mamma preoccupata.

Risposta del 11 luglio 2006

Risposta a cura di:
Dott.ssa ERSILIA GARBAGNATI


Gli episodi descritti sono "spasmi affettivi".
Si manifestano con un arresto involontario del respiro durante il pianto e sono scatenati da emozioni, rabbia, senso di impotenza. . .
Sono piuttosto frequenti (osservati nel 30% dei bambini sani), compaiono verso i 6 mesi e tendono a regredire spontaneamente entro i 4 anni. Spesso sono associati sudorazione eccessiva e disturbi del sonno
In molti di questi bambini è stata osservata una Anemia da deficit di ferro. La ricerca dell' Anemia è importante in quanto la somministrazione di ferro può portare alla scomparsa degli spasmi o a una loro significativa riduzione nell'80% dei casi

Dott. Ssa Ersilia Garbagnati
Specialista attività privata
Specialista in Pediatria e Neonatologia
MILANO (MI)

Risposta del 21 settembre 2006

Risposta a cura di:
Dott. SILVERIO GAETANO GIAMBRA


Se la situazione tenderà a persistere la inviterei anche a considerare la necessità di una visita dal neuropsichiatra infantile che d' accordo col suo pediatra di fiducia potrà aiutarla a definire meglio lo sviluppo raggiunto dalla bambina nelle aree della socializzazione, comunicazione verbale e no, cognitiva, relazionale, e affettiva.
In questo modo potrà risolvere meglio le sua preoccupazioni.
Cordialmente.

Dott. Silverio Gaetano Giambra
Specialista attività privata
Specialista in Pediatria e Neonatologia



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