Rigonfiamento anomalo vene del pene, conseguenze post operatorie.

15 gennaio 2006

Rigonfiamento anomalo vene del pene, conseguenze post operatorie.


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09 gennaio 2006

Rigonfiamento anomalo vene del pene, conseguenze post operatorie.

Gentile Dottore, le scrivo per avere un parere su un problema post-opertaorio sorto di recente. Premetto che da bambino sono nato con un criptorchidismo bilaterale corretto all'età di 7 anni ed il testicolo SX non si è sviluppato nel corso degli anni risultando atrofico. I medici prospettandomi i rischi realtivi a mentenere questo testicolo mi hanno esortato ad asportarlo. Il 13 dicembre 2005 sono stato operato di orchiectomia SX con apposizione di protesi e sembrava essere tutto andato per il verso giusto, verso il 30-31 di dicembre però ho notato uno strano rigonfiamento di alcune vene del pene che prima non erano evidenti. Il rigonfiamento parte dal lato Sx del corpo del pene fino a percorre la zona adiacente poco al di sotto della corona del glande fino a raggiungere il prepuzio e anche a Dx sono comparse altre vene che seguono un certo percorso. Nei primi giorni dalla comparsa di questo problema, durante l'arco della giornata, capitava che questo rigonfamento si riducesse oppure l'inverso cioè si accentuasse. . . Francamente da qualche giorno sto accusando un leggero fastidio in quelle zone soprattutto quando il pene è in erezione chiaramente anche manovre come la masturbazione diventano fastidiose, un pò dolorose, e quindi impraticabili. Lunedì scorso ho contatto in ospedale uno dei medici che mi ha operato e sono stato in visita da lui, dopo avermi visto mi ha detto che non era nulla di grave, una conseguenza del post-operatorio, diciamo un assestamento e che non dovevo preoccuparmi. Mi ha dato a scopo cautelativo 3 cp. di Reparil al giorno per una settimana + Essaven Gel da stendere sulle vene gonfie, aggiungo inoltre che il Reparil Cp. già l'avevo preso appena dopo l'intervento in quanto mi era stato prescritto come terapia. Il fatto è che a tutt'oggi, a distanza di una settimana, il problema non accenna a scomparire, anzi pare si sia stabilizzato nel senso che il rigonfiamento permane ed è diventato doloroso nei punti più gonfi ed ogni tanto sento delle fitte soprattutto se tocco il corpo del pene. Stamane ho richiamato quindi il medico per farmi visitare e dopo avermi visto ha stabilito che erano dei trombi di alcune vene superficiali e mi ha impostato la seguente terapia: Per 10 giorni: Clexane 400 un'iniezione al dì sull'addome e Lioton crema 2 volte al dì da stendere sulle zone interessate. Mi ha rassicurato dicendomi che non era nulla di grave, quello che le chiedo se è possibile ipotizzare, con questa terapia, un ripristino delle condizioni iniziali e far sparire il problema e se secodo lei questa cura è adeguata. Onestamente sono preoccupato e non vorrei che subentrassero altre problematiche a minare la mia salute visto che il mio quadro clinico non è proprio dei migliori. Grazie ancora per l'attenzione.

Risposta del 15 gennaio 2006

Risposta a cura di:
Dott. GIOVANNI BERETTA


Sono complicanze queste che possono subentrare dopo un intervento come quello da lei subito. Generalmente con le terapie, tipo quelle a lei prescritte, tutto passa anche se è necessario attendere qualche settimana dall'intervento perchè la situazione si normalizzi. Cordiali saluti.

Dott. Giovanni Beretta
Specialista convenzionato
Specialista attività privata
Specialista in Andrologia
Specialista in Ginecologia e ostetricia
Specialista in Urologia
MILANO (MI)



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