Riservatezza del patner

16 febbraio 2007

Riservatezza del patner


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14 febbraio 2007

Riservatezza del patner

salve, il mio fidandanzato ha avuto un tumore ai testicoli ed è divenuto sterile, prima di conoscerci. all'inizio per lui è stata dura dirmelo ma alla fine grazie ad una discussione questa cosa è venuta fuori. ora però vorrei tornare con lui sull' argomento per capire cosa ne pensa sul fatto di avere un figlio e se ha congelato il seme prima dell'intervento, ma non so come fare perchè lui è già di per se un tipo riservato, soprattutto per quello che riguarda la sua malattia, per questo ho paura che se riapro l'argomento gli possa far riaffiorare un dolore. vorrei anche aggiungere che per me ciò fa parte dei miei progetti con lui, mentre lui vive alla giornata proprio per quello che ha passato. ma perchè tutti (o quasi) i malati oncologici si chiudono così e addirittura si privono di cose belle, quando la vita a sua volta già ha tolto? se mi può dare un consiglio ne sarei molto grata, spero di averle dato abbastanza dati. i miei cordiali saluti M.

Risposta del 16 febbraio 2007

Risposta a cura di:
Dott.ssa MARIA ADELAIDE BALDO


Lei farà bene a parlarne direttamente e apertamente con lui. Una coppia si regge sulla possibilità di essere sinceri e di fare progetti condivisi. Soprattutto per una cosa così importante è giusto che ne parliate senza false riservatezze. Solo confrontando i vostri sentimenti al riguardo potrete capire quale sia il vostro vero progetto di coppia. Altrimenti rischiate di dare per scontate una quantità di cose non verificate. Questo sì che porta agli equivoci e alle incomprensioni. Sul fatto che i malati oncologici si chiudano non sono affatto d'accordo. Dipende da come la persona riesce ad elaborare la malattia e a dare senso alla propria esperienza di dolore. Credo che parlare con schiettezza farà del bene anche al suo partner. Immagino che lei sia al corrente che in Italia, a differenza di tutti gli altrti paesi europei, non si può ricorrere alla fecondazione artificiale con donatore esterno alla coppia. Quindi se lui non ha congelato il seme prima del trattamento, e se vorrete un figlio partorito all'interno della coppia, dovrete andare all'estero. Oppure dovrete pensare da subito ad una adozione. Poichè entrambe le ipotesi richiedono tempi non brevi, è veramente opportuno che ne parliate con chiarezza, per giungere ad una decisione che soddisfi entrambi.

Dott. Ssa M. Adelaide Baldo
Specialista attività privata
Specialista in Psicologia
BRESCIA (BS)



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