28 ottobre 2016
Risonanza magnetica della prostata
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26 ottobre 2016
Risonanza magnetica della prostata
Gent. mi Dott. ri,da RM effettuata e risultata la seguente diagnosi: lo studio morfologico ha evidenziato una ghiandola prostatica di dimensioni ingrandite
( 52X38X39 ), caratterizzata dalla presenza di adenoma centrale delle dimensioni di 40x35x30
mm che impronta il pavimento vescicale e determina effetti compressivi sul parenchima
adiacente. Nel contesto e alla periferia dell'adenoma si apprezzano areole a contenuto fluidocistico
ed immagini di aspetto calcifico.
Lo studio morfologico del parenchima periferico ha evidenziato, in sede postero-basale a
sinistra (ore 5 ), una focale immagine ipointensa del diametro massimo di 4 mm (piano assiale
T2 serie 701 immagine 12, diffusione serie 1001 immagine 84 ), che altera il profilo capsulare.
Nella stessa sede lo studio dinamico-perfusionale ha documentato un alterato pattern di
vascolarizzazione, come documentabile nelle curve di elaborazione I/T, mentre lo studio in
diffusione ha evidenziato fenomeni di restrizione del segnale.
Apparentemente conservato il piano di clivaggio con il grasso perirettale.
Le vescicole seminali appaiono simmetriche, lievemente ectasiche.
Non si documentano significative linfoadenomegalie a livello delle stazioni pelviche.
Vescica distesa, esente da alterazioni endoluminali o parietali.
Lo studio RM osseo ha evidenziato alcune areole di sclerosi ossea in corrispondenza della
testa femorale di destra, in assenza di chiare immagini da riferire a lesioni di natura ripetitiva.
Conclusioni: millimetrica focalità di tipo sospetto in sede postero-basale a sinistra, che
necessita di approfondimento diagnostico mediante approccio bioptico.
Da tante paroloni, non so come interpretare il risultato.
Un cordiale saluto.
Tommaso
Risposta del 28 ottobre 2016
Risposta a cura di:
Dott. ANDREA MILITELLO
Lo studio morfologico del parenchima periferico ha evidenziato, in sede postero-basale a
sinistra (ore 5 ), una focale immagine ipointensa del diametro massimo di 4 mm (piano assiale
T2 serie 701 immagine 12, diffusione serie 1001 immagine 84 ), che altera il profilo capsulare. :
è questa la zona che deve essere bioptizzata
se possibile con una biopsy fusion avendo le immagini della risonanza
Dott. Andrea Militello
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Roma (RM)