Salve

13 aprile 2007

Salve


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06 aprile 2007

Salve

Salve Egregio Professore, sono un ragazzo di 23 anni che conduce una vita tranquilla e non soffre di particolari disturbi, ma ormai da 3- 4 anni ho iniziato a soffrire di mal di testa (credo cefalea muscolo tensiva). In un primo momento, la mia patologia è iniziata a manifestarsi nei momenti di sforzo fisico, soprattutto nei momenti di tensione siccome svolgevo attività calcistica agonistica prima che questo disturbo mi portò a smettere, che oltre a scatenarmi un mal di testa nella zona del trapezio fino alla nuca per poi diramarsi in tutta la testa, mi portava a debolezza, stanchezza e confusione. Successivamente è arrivata a diventare cronica, facendosi sentire sin dal mattino. Riguardo le terapie da me seguite, con cui non ho mai avuto riscontri utili, partirei spiegandole che ho iniziato con i farmaci antidepressivi (prescritti dal centro cefalee delle Molinette)per poi passare a due terapie omeopatiche (gocce di L72 e Arnica la prima, e Galium Heel la seconda); peraltro son stato in visita da diversi neurologi non trovando comunque soluzione al mio problema. Oggi ancora combatto contro questa inabilitazione e mi appello a Lei nella speranza che dall'alto della Sua scienza mi riesca a far trovare una via d'uscita. La ringrazio anticipatamente e Le porgo cordiali saluti. I.

Risposta del 13 aprile 2007

Risposta a cura di:
Dott. MASSIMO MUCIACCIA


Gentile utente,

Presumo che sia stato individuato con precisione il tipo di Cefalea e siano stati effettuati gli opportuni esami del caso, compresa una eventuale RMN encefalo.
Molti soggetti affetti da Cefalea possono sviluppare, nel tempo, una Cefalea cronica, in qualche caso causata da un abuso di analgesici. In questi casi è utile instaurare un trattamento preventivo con farmaci a dosaggio adeguato per cicli di 4 - 6 mesi o più a lungo.
E' bene precisare, tuttavia, che il trattamento della Cefalea tensiva cronica può richiedere altri interventi, quali ridurre lo stress psico-fisico, regolarizzare il ritmo sonno-veglia, eseguire esercizi di rilassamento fisico o di training autogeno. E' importante, inoltre, escludere eventuali disturbi depressivi o disturbi somatoformi (la cosiddetta " Depressione mascherata").
Si rivolga ad un Centro cefalee per una nuova valutazione del caso.

Tanti saluti ed auguri.

Dott. Massimo Muciaccia
Specialista attività privata
Medicina Territoriale
Specialista in Neurologia
BARI (BA)



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