Sclerosi multipla

10 luglio 2005

Sclerosi multipla


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06 luglio 2005

Sclerosi multipla

Mi chiamo Serena ho bisogno di avere dei chiarimenti. Nel 1997 ho avuto episodi di parastesie alle mani e gambe ho iniziato con le prime RMN. La prima fatta ad Agosto del'97 del rachide in toto più rachide cervic. diceva che nel contesto del midollo cervicale corrispondente allo spazio intersomatico C4-C5 si apprezza un'area di ipersegnale nelle immagini T2 dipendenti e di sfumato iposegnale in T1 a localizzazione sostanzialmente centrale e corrisponde a tale livello modesto aumento volumetrico midollare. A Settembre'97 ho fatto la seconda RMN Cervicale con il contrasto dove confermava che in sede intramidollare al livello dell'interspazio C4-C5 c'era l'esistenza di un area rotondeggiante caratterizzata da iperintensità di segnale nelle immagini pesate in T2: A tale livello si osserva un modesto incremento volumetrico del midollo stesso. . . . . . . . La sentenza come potete immaginare è stata una doccia fredda, mi hanno detto che con la giovane età come prima ipotesi si parlava di una lesione demielinizzante. Quindi mi fecero fare l'esame del Liquor dove risultò tutto negativo, io avevo in quel periodo ripreso a risentire le mani e gambe. Il neurologo dove ero stata in cura mi disse di stare tranquilla e di fare una vita come sempre, era stato solo un virus. Sono passati 8 anni, io non ho avuto più nessun sintomo sto bene. In questi giorni ho dovuto rifare la RM del Rachide Cervicale e come 8 anni fa la solita risposta! !! ! La corda midollare non presenta alterazioni morfologiche, è presente una tenue iperintensità centrale a C5 di incerta attribuzione che necessita di approfondimento diagnostico sul piano neurologico ed eventuale RM della sostanza bianca encefalica. La mia domanda è questa e spero che qualcuno mi risponda e mi aiuti a capire perchè devo fare questa nuova RMN al Cranio con godolinio, se io avrò mai una risposta sicura o se il mio futuro sarà sempre condizionato da questa lesione? Rimarrà ferma come questi anni? oppure si evolverà? da cosa dipende questa lesione? Aiutatemi a capire grazie mille.

Risposta del 09 luglio 2005

Risposta a cura di:
Dott. GIOVANNI MIGLIACCIO


Gentile signora,
La RM encefalo è importante per stabilire se vi sono analoghe immagini al livello della sostanza bianca. Credo che però puo' stare sostanzialmente tranquilla! Ma per fugare ogni dubbio che potrebbe condizionarLa alimentando il sospetto di una malattia grave, il mio consiglio è di eseguire tale RMN e ripetere un esame del liquor. Se soprattutto quest'ultimo permane negativo credo che alla SM non ci debba più pensare.
Non potendo visionare le immagini del midollo spinale non posso esprimermi sul significato della "lesione" evidenziata.
A volte possono essere utili esami quasi ormai in disuso come la mielografia o l'angiografia midollare. Ne parli con un neurologo di fiducia!
Mi faccia sapere
Cordialmente
.

Dott. Giovanni Migliaccio
Medico Ospedaliero
Specialista in Neurochirurgia
MILANO (MI)

Risposta del 10 luglio 2005

Risposta a cura di:
Dott.ssa MILENA DE MARINIS


Personalmente ritengo che si debba curare il malato e non le neuroimmagini.
Ho visto pazienti di una certa età che hanno scoperto in una risonanza occasionale di avere una patolgoe della sostanza bianca (demielinizzante) che era stata praticamente asintomatica.
In questo senso sono del'avviso di seguire la situazione clinica e, se non ha sintomi neurologici, le consiglio di diradare le neuroimmagini.
Prima però dovrebbe far vedere la sua documentazione ad un neurologo esperto (vi è incongruenza tra puntura lombare e referto del neuroradiologo).

Prof. Milena De Marinis
Universitario
Specialista in Neurologia
ROMA (RM)

Risposta del 10 luglio 2005

Risposta a cura di:
Dott. GIOVANNI MIGLIACCIO


Personalmente ritengo che bisogna far diagnosi prima di curare il malato.
La diagnosi deve essere fatta inizialmente con la visita e la raccolta anamnestica e gli esami strumentali devono essere mirati per confermare o smentire un sospetto diagnostico.
Cordiali saluti

Dott. Giovanni Migliaccio
Medico Ospedaliero
Specialista in Neurochirurgia
MILANO (MI)



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