06 aprile 2016
Scompenso cardiaco e febbre
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04 aprile 2016
Scompenso cardiaco e febbre
Salve dott. mio padre ha 54 anni e dal mese di ottobre, a seguito di un intervento di angioplastica, soffre di scompenso cardiaco. Da circa una settimana è comparsa la febbre che ha avuto diversi alti e bassi e negli ultimi giorni nonostante le cure del caso, ha un senso di dolore al petto probabilmente causato da una persistente tosse grassa; inoltre da due giorni mantiene una pressione arteriosa relativamente bassa arrivando anche a 86/44 con battiti cardiaci che si aggirano a 95/100. Sapendo la gravità della malattia al quale è affetto temo che questi sintomi possano essere il campanello d'allarme di un imminente peggioramento del quadro clinico pertanto gradirei un suo parere: dobbiamo aspettare che la guarigione faccia il suo corso con i medicinali che prende già ( zimox, tachipirina 1000 mg, deltacortene e brufen per il dolore al petto) oppure è il caso di prenotare al più presto un elettrocardiogramma? Quali sono i rischi in cui va incontro il cuore avendo i battiti spesso accelerati?Risposta del 06 aprile 2016
Risposta a cura di:
Prof. ALBERTO TITTOBELLO
Il cuore è sottoposto ad un maggior lavoro a causa della febbre, dell' aumento della frequenza e anche della tosse. Tuttavia suo padre sta seguendo la cura più adatta e completa per superare questo periodo di bronchite e spero che, quando riceverà questa risposta, starà già molto meglio.
Prof. Alberto Tittobello
Casa di cura privata
Specialista attività privata
Universitario
Specialista in Gastroenterologia
Specialista in Cardiologia
Milano (MI)