Serenase ed effetti collaterali

04 settembre 2006

Serenase ed effetti collaterali


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01 settembre 2006

Serenase ed effetti collaterali

Buonasera, Mia madre è stata ricoverata per due mesi in ospedale, per un'agitazione molto forte e depressione, l'hanno curata con ansiolitici e antidepressivi, dopo due mesi si sono accorti che gli antidepressivi (ne hanno cambiati parecchi) non facevano altro che portarla in angoscia e l'agitazione saliva sempre più. E' finita in ospedale proprio a causa di una ricaduta, precedentemente era in cura da un neurologo, che (forse casualmente) aveva azzeccato una cusa (senza antidepressivi), dopo circa due mesi mia madre era rinata. . . Il dottore ha visto che stava bene, così ha deciso che in un mese circa mia madre doveva togliere tutto. Ecco la ricaduta e i due mesi in ospedale. La psichiatra dell'ospedale ha tolto tutti gli antidepressivi, dando una terapia a base di Serenase e di Minias alla sera per aiutarla a dormire. Serenase è un neurolettico che agisce sulle agitazioni forti, mia madre non ha più saliva e sente i muscoli della bocca irrigiditi, questa sensazione non fa che tenerla in ansia, in quanto è veramente a disagio a causa della mancanza di salivazione. Spesso ho la sensazione che Serenase tamponi la forma acuta dell'agitazione, ma non cura nulla. Ora, su consiglio dell'ospedale, l'ho portata presso una Residenza per Anziani, dove c'è di tutto. . . Per vedere se qualche mese di montagna può darle giovamento. Io non ho idea se ho fatto bene o male, sta di fatto che rinchiudere una persona di 66 anni con gente molto più anziana e con problema di demenza senile possa aiutare colei che ha voglia di uscire da questo stato. Ho quasi l'impressione che l'ospedale, dato che non riuscivano a fare altro, in qualche modo l'abbiamo spedita in un luogo dove per qualche mese era sotto osservazione senza fare altri ricoveri ospedalieri. Non viene mai curato il motivo per il quale una persona cade in questo stato ed è davvero triste perchè tante volte ci si sente una cavia. Lei cosa ne pensa? La ringrazio e mi scusi per lo sfogo, ma veramente la mia famiglia sta soffrendo per questa situazione che sembra senza uscita. Grazie ancora M. V.

Risposta del 04 settembre 2006

Risposta a cura di:
Dott. GASPARE PALMIERI


capisco la sua preoccupazione. inserire una persona ancora relativamente giovane in una struttura per anziani può essere pesante sia per i famigliari che per la persona stessa. evidentemente hanno pensato che non ci fossero alternative. le alternative possibili di solito sono i centri diurni e le badanti domiciliari. sono state considerate? per questo bisogna rivolgersi ai servizi sociali.
per quanto riguarda il serenase ha effettiuvamente quegli effetti collaterali. si può associare un anticolinergico tipo disipal o akineton o sostituire con un neurolettico di nuova generazione (cosiddetto atipico), che da meno problemi.
considerate comunque la badante che permette di restare a casa.

Dott. Gaspare Palmieri
Casa di cura convenzionata
Specialista attività privata
Specialista in Psichiatria
MODENA (MO)



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