31 agosto 2006
Serenase
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28 agosto 2006
Serenase
Buongiorno, mia madre ha 66 anni e dall'inizio di quest'anno soffre di ansia e depressione. E' stata ricoverata una prima volta in ospedale, hanno provato una serie di antidepressivi e l'hanno spedita a casa. A casa ha avuto un'altra crisi e l'abbiamo fatta ricoverare di nuovo, hanno cambiato di nuovo gli antidepressivi. . . Ma l'agitazione era sempre più forte. Alla fine dopo due mesi di tira e molla hanno verificato che con mia madre gli antidepressivi sono nocivi, in quanto peggiorano lo stato ansioso. Il 17 agosto è stata dimessa dall'ospedale e ci hanno consigliato di portarla in una specie di residenza per anziani. La terapia nuova è basata su Serenase. Mia madre è più presente, conversa maggiormente, ma le rimane sempre lo stato di ansia (che controlla di più rispetto a qualche mese fa), al mattino le risulta più difficile combattere l'ansia. Spesso ha paura di non guarire più e di non poter condurre una vita normale. Quante possibilità ci sono che questi malati migliorino? La ringrazio per l'attenzione. Saluti. m. V.Risposta del 31 agosto 2006
Risposta a cura di:
Dott. GASPARE PALMIERI
Ci sono buone possibilita' di miglioramento con la terapia adeguata e la riabilitazione psicosociale (centro per anziani). se e' il primo episodio depressivo all'eta' di 66 anni bisogna valutare attentamente lo stato cognitivo con appositi test sulla memoria (potrebbe infatti trattarsi anche di un inizio di demenza). una volta esclusa la demenza bisogna valutare la terapia giusta. a volte l'associazione di neurolettico o stabilizzatore dell'umore con l'antidepressivo e' un trattamento piu' efficace del solo antidepressivo.
Dott. Gaspare Palmieri
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Specialista attività privata
Specialista in Psichiatria
MODENA (MO)