06 dicembre 2006
Sesso e infarto
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04 dicembre 2006
Sesso e infarto
Buongiorno Dottore, spesso si legge sulle riviste o si sente alla televisione che l'attività sessuale fa bene al cuore ma è rischiosa se si effettua in condizione di "stress" (ad esempio relazioni extraconiugali, situazioni con intensa emozione. . . ), quando si rischia anche di avere un infarto. Premesso che ho 34 anni e che sto discreamente bene, Le mie domande sono due: - durante l'attività sessuale in condizioni di stress (come ho descritto sopra) si corrono dei rischi solo se si è già cardiopatici oppure anche se uno ha tutti gli esami a posto? - essendo io una persona ansiosa, mi agito sempre molto: le emozioni forti sono dannose solo se si hanno cardiopatie oppure in ogni caso? La pregherei di rispondermi, se può, sono parecchio in ansia. GrazieRisposta del 06 dicembre 2006
Risposta a cura di:
Dott. VINCENZO MARTUCCI
Caro signore, sarebbe molto più facile risponderLe se la sessualità umana si risolvesse solo nel suo aspetto puramente fisico e non avesse, invece, tutte quelle implicazioni psicologiche che svolgono un ruolo a dir poco preponderante.
Come tutte le funzioni fisiologiche anche quella sessuale svolge un ruolo importante nel garantire il nostro equilibrio psico-fisico e questa è la ragione per cui fa bene anche al cuore.
In una persona sana può risultare molto più stressante un rapporto col "partner lecito"qualora non vi fosse più l'interesse sessuale (condizione molto più frequente di quanto si voglia dare a intendere!) che non con un "partner illecito" qualora vi fosse per quest'ultimo desiderio e passione.
Una persona ammalata, come ad esempio un cardiopatico, tenga presente che non rischia solamente a fare l'amore, ma anche soltanto a defecare! Esistono però vari livelli di gravità e di curabilità delle cardiopatie. Pertanto solo un cardiologo che abbia a disposizione tutti gli elementi clinici potrà pronunciarsi sulle possibilità del malato di sottoporsi a sforzi (sessuali e non).
Detto questo vengo alle ultime due domande.
Lo stress, e non solo quello sessuale, fa male anche alla persona sana, ma il rischio di un Infarto, ad esempio, nel sano è piuttosto remoto (sempre che lo stress non si protragga troppo a lungo); un cardiopatico, invece, avrà una tolleranza allo stress più limitata, proporzionalmente alla gravità della sua cardiopatia.
Diverso è il discorso delle emozioni perchè sono parte "integrante" della nostra vita (guai se non ci fossero!). Queste al cardiopatico possono risultare anche fatali (specie se molto forti), alla persona sana, vicevarsa, risultano solo "tempranti". Saluti
Dott. Vincenzo Martucci
Medico Ospedaliero
Specialista in Ematologia
UDINE (UD)
Risposta del 06 dicembre 2006
Risposta a cura di:
Dott. GIOVANNI BERETTA
Gentile lettore,
tutte le "condizioni di stress", come lei le chiama, possono creare problemi cardiocircolatori acuti compresa ad esempio una semplice gara sportiva agonistica come una partita di calcio e questo può succedere a maggior ragione se si ha già un problema cardiaco. Se noi focalizzassimo tutte le nostre attenzioni sui possibili "guai" che ci possono capitare non vivremmo più una vita piena e normale ma una vita priva di emozioni e significato. La vita "vera" è una "situazione rischiosa" !
Un cordiale saluto.
Dott. Giovanni Beretta
Specialista convenzionato
Specialista attività privata
Specialista in Andrologia
Specialista in Ginecologia e ostetricia
Specialista in Urologia
MILANO (MI)