17 marzo 2007
Sifilide
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14 marzo 2007
Sifilide
Dopo aver ricevuto un rapporto orale da una ragazza di cui non conosco le abitudini sessuali ho deciso di farmi visitare da un professore dermatologo e venereologo per escludere di aver contratto qualche malattia venerea, dato che non vorrei eventualmente contagiare la mia fidanzata. La visita l'ho effettuata 10 giorni dopo il rapporto e il professore dopo la visita mi ha assicurato che non ho assolutamente nulla. Su mia insistenza mi ha indicato un tampone uretrale in una struttura ospedaliera, e gli esami per Epatite e HIV. Il tampone uretrale non mi è stato effettuato perchè in assenza totale di qualsiasi secrezione il dottore mi ha detto che mi avrebbe fatto piuttosto male il prelievo. I risultati delgi esami del sangue sono entrambi negativi. Ma io, essendomi in formato su iinternet, mi chiedo: dato che leggo che la sifilide ha un periodo di incubazione che va da 2 a 6 settimane, come può il professore escludere che io possa essere stato contagiato anche in assenza di sifiloma dopo solo 3 settimane dal rapporto e senza alcun accertamento diagnostico? Sarebe invece utile effettuare degli esami anche per la sifilide? Il test HIV non andrebbe comunque ripetuto dopo almeno 3 mesi per escludere definitivamente un possibile contagio?Risposta del 17 marzo 2007
Risposta a cura di:
Dott. LUIGI LAINO
3 settimane NON sono un periodo sufficiente per escludere NESSUNA Malattia Sessualmente Trasmissibile.
Carissimi Saluti.
Segreteria info 06. 70497813
Dott. Luigi Laino
Ricercatore
Specialista in Dermatologia e venereologia
ROMA (RM)