Sindrome di behcet - dott raffaele di tommaso-

17 gennaio 2007

Sindrome di behcet - dott raffaele di tommaso-


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13 gennaio 2007

Sindrome di behcet - dott raffaele di tommaso-

sono quella ragazza di 33 anni a cui gentilmente ha risposto il giorno 9/01/2007. Volevo comunicarLe che mi è stato consegnato il referto della biopsia per sospetta celiachia che riporta quanto segue: MATERIALE INVIATO:biopsia duodeno, MACROSCOPIA:frammenti per cc0, 4, DIAGNOSI:mucosa duodenale con flogosi cronica aspecifica, iperplasia delle cripte, atrofia villosa di grado moderato-severo;aumentato numero dei linfocitiintraepiteliali (40-60I. E. L. /100enterociti). Quindi, come posso ben capire, la presenza del morbo ciliaco è inesistente e l'ipotesi di una malattia autoimmune prende sempre più campo. Mi sono informata sulla sindrome di berhcet ma nessuno ha mai riscontrato ulcere nella zona vaginale o in quella orale. I bruciori agli occhi, se pur non costanti, sono comparsi in questo ultimo mese. Però, quello che non mi fa stare del tutto "tranquilla" è che all'eta di 24 anni ho rischiato di morire per un trombo venoso alla testa (seno carvenoso sinistro) e alla giugulare. Fortunatamente risolto nei migliore dei modi quando ormai non si pensava ci fosse più niente da fare!. Ora sto assumendo 1+ 1/2 c di deltacortene da 25 e 2 mezze c di colcacina al dì con la speranza (davvero di tutto cuore) che la situazione vada a migliorare nel più breve tempo possibile. . . Fosse che anche questa volta che un Angelo Custode ci mettalo zampino!!!. Il mio dubbio è se veramente si tratti d questa malattia di behcet oppure di un sistema autoimmune impazzito ma non ricollegabile a nessuna malattia autoimmune con un "vero" nominativo. In oltre volevo chiederLe se al mio posto si sottoporrebbe ad una RM e se la causa dei globuli bianchi e della febbre che persiste da prima di Natale (varia da 36. 6min a 37. 5maX) fossero da ricondurre a questa situazione. Spero di essere stata il più chiara possibile e con la speranza di ricevere al più presto una Sua risposta, Le porgo i miei più cordiali saluti. E.

Risposta del 17 gennaio 2007

Risposta a cura di:
Dott. RAFFAELE DI TOMMASO


cara "ragazza di 33 anni", assuma con fiducia la terapia riportata; non dimentichi di farsi prescrivere anche una copertura per lo stomaco ( prazolico). Tra le manifestzioni della malattia di Beçet sono riportate - non rare - anche trombo-flebiti dei seni cavernosi cerebrali e delle vene extra-craniche, come le giugulari. Proprio quelle che lei - solo adesso - mi ha scritto di aver avuto all'età di 24 anni. Se allora era follia sospettare una Beçet, ora sarebbe sbagliato non prenderla in considerazione come diagnosi primaria. Al momento non faccia nessuna indagine, né RMN né emocromo. Aspettiamo prima la riduzione ( o la scomparsa) dei distubi a seguito della terapia ( diagnosi ex juvantibus). Solo allora, se vorrà, le invierò le più recenti e aggiornate notizie ( di fonti autorevoli e firmate) sulla malattia di Beçet, una delle tante malattie auto-immuni, stranezze del corpo umano che non si riconosce e quindi aggredisce se stesso.

Dott. Raffaele Di Tommaso
Pubblica amministrazione
Specialista attività privata
Specialista in Cardiologia
Specialista in Medicina interna
CASERTA (CE)



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