Sindrome stetto toracico e scaleno

22 novembre 2006

Sindrome stetto toracico e scaleno


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18 novembre 2006

Sindrome stetto toracico e scaleno

Buongiorno, dopo anni di tribolazioni e di scarsi risultati farmacologici, ho deciso di fare una rx cervicale con oblique. Il tutto per venire a capo di sintomi da tutti correlati ad ansia ed a stress, correlazione che non mi aveva mai convinto. I sintomi ancora presenti, sono: formicolii/parestesie agli arti superiori, dolri/fitte similaninose al torace, in particolare sulla sinistra, formicolii al viso, alla lingua e alla cute del cranio ed innalzamento della pressione diastolica (arrivo sovente a 100/105), vertigini e nausea. Da questa rx si e' evinta una megapofisi bilaterale trasversa in c7, rettilineizzazione del tratto ed iniziali segnii di spondiloartrosi. Subito ho fatto l'ecocolordopller dinamico vasi sovraortici e arti superiori dove si evidenzia un ridotto flusso a livello di ambedue le succlavie durante rotazione ed abduzione (fortunatamente il radiale rimane), dalla elettromiografia si evince invece una sofferenza neurogena cronica radicolare in c7. Volevo sapere se il quadro sintomatologico puo' essere giustificato da questa problematica (ci aggiungo una ernia iatale con esofagite di 1° grado) e l'eventuale risoluzione. Ortopedico ed 1 angiologo propendevano uno per la resezione delle megapofisi, l'altro per una scalenotomia bilaterale. 2 neurologi, lo psichiatra, il medico di famiglia e altri due angiologi invece escludevano aprioristicamente le operazioni (troppo rischiose a loro detta) ma non riuscivano a trovarmi una soluzione/terapia che possa sollevarmi da questi sintomi. Lo chiedo a Voi. . . . . . osteopatia? farmaci? chiropratica? visita fisiatrica? Sono confuso. Grazie

Risposta del 22 novembre 2006

Risposta a cura di:
Dott. PAOLO TEDESCO


Esiste un protocollo di trattamento riabilitativo, soprattutto posturale per la sindrome dello stretto toracico. tale trattamento, che poi deve accompagnare ad uno stile di postura, dà spesso buoni risultati. La presenza di una mega apofisi trasversa di C7 può - in caso di insuccesso del trattamento conservativo - consigliare una soluzione chirurgica. dott. Paolo Tedesco

Dott. Paolo Tedesco
Casa di cura convenzionata
Casa di cura privata
Specialista attività privata
Specialista in Chirurgia plastica ricostruttiva
Specialista in Ortopedia e traumatologia
VENEZIA (VE)



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