Sindrome vasovagale

24 luglio 2016

Sindrome vasovagale


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22 luglio 2016

Sindrome vasovagale

Buongiorno. Un mese fa ho fatto il tilt-test che è risultato positivo. Soffro pertanto di sindrome vasovagale mista e - anche a seguito di accurata visita cardiologica - sembrerebbero esclusi problemi di cuore. Sono rassegnato a conviverci, anche perchè è parere unanime che non esistano cure farmacologiche risolutive. Il dubbio che mi rimane è: perchè le crisi, il più delle volte limitate a presincopi a cui non segue svenimento, mi sopraggiungono sempre di notte, un'ora o due ore dopo aver preso sonno, con bruschi e apparentemente immotivati risvegli? E perchè questi episodi, che da ormai 3-4 mesi a questa parte si ripetono con frequenza bisettimanale, mi si manifestano senza che durante il giorno trascorso siano avvenuti episodi riconosciuti come scatenanti la sincope, tipo ortostatismo prolungato o permanenza in luoghi affollati o cene pesanti? Come è facile immaginare questa situazione mi sta destabilizzando perchè alimenta in me un senso di assoluta impotenza, dal momento che se avessi facilità a ricordare comportamenti che hanno favorito la crisi, proverei ad evitarli con molta attenzione. Invece così nulla, resto in balìa di qualcosa che ho la sensazione possa capitarmi da un momento all'altro e al sopraggiungere della notte l'idea di andare a letto mi crea preoccupazione. Esiste un tipo di sindrome vasovagale "notturna" con relative cause scatenanti proprie? Cosa posso fare a livello comportamentale per arginarle? Quando il tilt-test è risultato positivo ho accolto la notizia con sollievo, perchè almeno ho conosciuto la diagnosi dei miei disturbi che, per inciso, sono insorti con la frequenza che ho descritto soltanto ora, a 48 anni suonati. Mi è stato detto che una volta diagnosticata la causa delle sincopi in una sofferenza vasovagale, gli episodi in chi ne soffre tendono a scomparire, perchè ci si rassicura. Visto che a me ciò non sta capitando, si sta innescando il processo inverso, nel senso che sto mettendo in dubbio la sanità del mio cuore. Grazie

Risposta del 24 luglio 2016

Risposta a cura di:
Prof. ALBERTO TITTOBELLO


Capisco il suo disagio, ma purtroppo al suo quesito non è possibile dare una risposta soddisfacente. non tutte le cose che càpitano nel nostro organismo hanno un perchè, o meglio, tanti perchè non li conosciamo. Il suo sistema neurovegetativo, il suo nervo vago ogni tanto " lavora troppo ", ma non sono note " sicure" cause scatenanti. È anche vero che il nervo vago è collegato alla nostra corteccia pensante, quindi è facile pensare a stimoli psichici come causa scatenante, più o meno consci o inconsci, anche durante il sonno e i sogni.

Prof. Alberto Tittobello
Casa di cura privata
Specialista attività privata
Universitario
Specialista in Gastroenterologia
Specialista in Cardiologia
Milano (MI)


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