02 gennaio 2017
Sospetta necrosi inferiore
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29 dicembre 2016
Sospetta necrosi inferiore
Ho 66 anni. Soffro di Diabete. Durante i controlli di routine mi è stato suggerito di fare una visita internistica con ECG. Leggendo l'ECG, il dottore ha disposto un Ecocardiogramma 2 D x sospetta necrosi inferiore, ritenendo che ci sia stato un Infarto senza che me ne accorgessi. Utile scintigrafia miocardica a riposo. Vorrei il Vs parere. Grazie. TOMOSCINTIGRAFIA MIOCARDICA (SPET) A riposo e dopo sforzo, queste le conclusioni: Nelle immagini da stress si evidenziano assenza di captazione del radiofarmaco in sede settale medio-prossimale ed all'apice, difetto di captazione di grado marcato in sede inferiore-laterale medio-prossimale e di grado moderato-marcato in sede inferiore. Nelle immagini a riposo permangono sostanzialmente invariate le aree di ipocaptazione in sede astrale medio-prossimale ed all'apice, mentre i difetti in sede infero-laterale medio-prossimale ed in sede inferiore migliorano lievementeIpocondria diffusa, sostanzialmente invariata a riposo
Analisi Gated-SPECT
Volume telediastolica Basale (191 ml)
Post stress (164 ml)
Valori normali (< 126 ml)
Volume telesistolico Basale. (40 ml)
Post stress. (119ml)
Valori normali (< 68 ml)
FEVS. Basale (27%)
Post stress. (27%)
Valori normali (> 46%)
CONCLUSIONE; Necrosi in sede settale medio-prossimale e apicale con ischemia miocardica inducibile in sede inferiore ed infero-laterale. Funzione ventricolare sinistra gravemente compromessa con incremento delle volumetrie ventricolari. grazie ed attendo sua risposta
Risposta del 02 gennaio 2017
Risposta a cura di:
Prof. ALBERTO TITTOBELLO
La scintigrafia confermerebbe che lei in passato ha fatto un Infarto e forse anche due: uno antero-settale e uno postero-inferiore. La porzione di tessuto muscolare lesa dall'Infarto viene poi sostituita con tessuto cicatriziale (come avviene anche negli altri tessuti), con conseguente riduzione della capacità contrattile. La FEVS (che significa frazione di eiezione del ventricolo sinistro) misura questa capacità, che infatti in lei è piuttosto ridotta. Poco male: l'importante è che lei ora segua una terapia idonea affinché non succedano più questi incidenti.
Prof. Alberto Tittobello
Casa di cura privata
Specialista attività privata
Universitario
Specialista in Gastroenterologia
Specialista in Cardiologia
Milano (MI)