20 marzo 2005
Spasmi e emicrania
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17 marzo 2005
Spasmi e emicrania
Buongiorno,
sono un ragazzo di 26 anni e il mio problema perdura da agosto 2004: si tratta di spasmi (piccole contrazioni, molto frequenti e quasi ininterrotte, per tutto il giorno, e veramente fastidiose) che inizialmente hanno interessato un occho, per poi estendersi anche all'altro. Inoltre ultimamente ho alcuni spasmi (di frequenza inferiore) anche al muscolo di una spalla, delle gambe e piante dei piedi. Ho effettuati risonanza, elettromiogramma ed analisi del sangue, escludendo ogni grave patologia neurologica. Tuttavia il problema permane e non accenna a migliorare: vorrei cortesemente chiedere quale potrebbe esserne l'origine. Stress? Abbassamento della vista (che però non ho notato)? Bevande o alimenti particolari? Inoltre Vi informo che sono affetto da diversi anni da emicrania pulsante di intensità piuttosto elevata, di cui non ho finora identificato la causa scatenente. Anche a questo proposito, come potrei fare? Per ora uso solo farmaci sintomatici, anche se alcuni anni fa, presso un centro cefalee, mi avevano prescritto una cura (senza indagini approfondite)a base di Maxalt e Difmetre, la quale però era mal sopportata dall'apparato gastrointestinale (ulcere duodenali) e l'ho ormai sospesa. Inoltre ho anche una scoliosi abbastanza pronunciata.
Vi ringrazio molto per la Vostra competente risposta.
Risposta del 20 marzo 2005
Risposta a cura di:
Dott. EDOARDO GENTILE
Spesso gli "spasmi" di cui lei parla, che vengono chiamate miochimie, sono dovute allo stress psichico, pertanto sono degli equivalenti fisici di una sottostante Ansia piuttosto pronunciata ed è normale che tutti gli accertamneti fatti siano risultati negativi. Pertanto, potrebbe essere utile una terapia indirizzata a ridurre l' Ansia. Per quanto riguarda l'emicrania, anche in questo caso lo stress può aumentare la frequenza delle crisi, comunque esistono dei farmaci sintomatici molto attivi in questo tipo di disturbi, chiamati triptani (Maxalt è uno di questi ma non l'unico) che non danneggiano lo stomaco, pertanto i disturbi che lei ha accusato sono da riferire all'altro farmaco (Difmetré) e non al Maxalt. Le consiglio di rivolgersi ad un neurologo o ad un centro cefalee, in quanto se la frequenza delle crisi è piuttosto alta potrebbe eseere necessario instaurare una terapia preventiva della durata di qualche mese in aggiunta ai farmaci sintomatici.
Dott. Edoardo Gentile
Casa di cura convenzionata
Specialista in Neurologia
TORINO (TO)