26 ottobre 2004
Tachicardia
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18 ottobre 2004
Tachicardia
Salve, mi chiamo Susanna, ed ho 48 anni. Mi capita a volte, senza regolarità, ma sempre mentre sto mangiando, di avere quelli che io definisco "attacchi", in sostanza mi succede questo: comincio avvertendo un gran senso di calore alla testa (a volte accompagnato da mal di testa), ed al viso, prurito alle mani, ai piedi ed ai genitali e, quello che è peggio, il cuore comincia a battere all'impazzata. La cosa dura pochi minuti, per poi lasciare un senso di spossatezza e brividi di freddo. Prima pensavo che il tutto fosse dovuto a improvvisi rialzi della pressione, ma mi è successo anche ieri sera e per caso avevo accanto la macchinetta per misurare la pressione, così ho potuto misurarla proprio mentre l'attacco era in corso: avevo 60 di minima e 110 di massima, con 134 pulsazioni al minuto. Tengo a precisare che alcuni mesi fa mi sono sottoposta a visita cardiologica, con elettrocardiogramma e holter, sia cardiaco che pressorio, che non hanno evidenziato altro se non una pressione alta ben controllata dal Lobivon. Pochi giorni fa mi sono fatta però sostituire dal medico curante il Lobivon con il Moduretic, perchè sono donatore di sangue ed il Lobivon non è compatibile con la donazione. Posso avere un vostro parere su quali potrebbero essere le cause di questi "attacchi"? Grazie e cordiali saluti Susanna ZamboniRisposta del 21 ottobre 2004
Risposta a cura di:
Dott. RAFFAELE PASTORE
Credo che il suo problema rappresenti l'espressione di un disturbo funzionale che si spieghi come disturbo da intolleranza alimentare.
Da quello che vedo lei è in sovrappeso e l'alimentazione che segue, probabilmente poco corretta, le procura un disturbo a livello digestivo con sovraccarico del fegato.
Secondo la medicina non convenzionale il fegato controlla il cuore e di conseguenza il disturbo cardiaco che Lei avverte potrebbe colegarsi a questo mio sospetto di tipo funzionale.
Ma veniamo alla possibile terapia. Sempre a livello non convenzionale, la fitoterapia potrebbe aiutarla; si potrebbe giovare di Harpagophitum Procumbens ( Biancospino ) Macerato Glicerinato 1 DH alla dose di 25 gocce tre volte al dì 15 minuti prima dei pasti e verificare la possibile diminuzione o scomparsa dei sintomi.
Dovrebbe poi verificare la presenza di eventuali intolleranze alimentari. Faccia attenzione ai farmaci che assume con il Biancospino ( evitare digitale ed affini ) ed avverta il suo medico di famiglia di questa Sua eventuale decisione di assumerlo. Spero di esserLe stato di aiuto. Raffaele Pastore
Dott. Raffaele Pastore
Medicina generale convenz.
JESI (AN)
Risposta del 21 ottobre 2004
Risposta a cura di:
Dott. VINCENZO MARTUCCI
Il Collega che mi ha preceduto è stato molto esauriente riguardo al Suo problema non c'è altro da aggiungere. Notavo, invece, la Sua affermazione che ha cambiato terapia per poter donare il sangue. Le dico subito che il lobivon è in Beta-bloccante e, come tale, non controindica alcun tipo di donazione, a meno che, per il noto effetto bradicardizzante di questa categoria di farmaci la Sua frequenza cardiaca non scenda al di sotto dei limiti di legge ai fini della donazione (50 battiti al minuto). Considerato che la tachcardia rientra fra i sintomi che accusa durante le crisi di cui fa cenno nel Suo quesito forse anche per tale ragione il lobivon sarebbe per Lei più indicato del moduretic ed essendo la terapia dell' Ipertensione piuttosto delicata Le suggerisco caldamente di anteporre la Sua salute e sicurezza ad ogni altra cosa.
Dott. vincenzo martucci
Medico Ospedaliero
UDINE (UD)
Risposta del 26 ottobre 2004
Risposta a cura di:
Dott.ssa MILENA DE MARINIS
Le suggerisco dei test cardiovascolari (con breve tilt test) per valutare se soffre di ipotensione ortostatica.
Prof. Milena De Marinis
Universitario
ROMA (RM)