Terapia con benzodiazepine

18 febbraio 2006

Terapia con benzodiazepine


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15 febbraio 2006

Terapia con benzodiazepine

Mio fratello, che ora ha 30 anni, è in terpia con tavor a 7, 5 mg al giorno. Fa questa tearpia da molti anni per problemi di fobia sociale, ansia e problemi caratteriali. Era così anche prima della terapia, ma da quando è passato dal lorazepam da mg 1 a quello da 2, 5 alla dose di 7, 5 al giorno, ho notato dei cambiamenti. E' molto più despresso con momenti di disperazione durante i quali accade a volte che si sfoghi rompendo delle cose in casa, si arrabbia ed è molto astenico con problemi di memoria, dorme tanto e ha sonnolenza. Ho letto che il lorazepam dà problemi caratteriali e di aggressività e mio fratello fin da ragazzo assumeva tavor 1 dosi di 1 o 2 mg/die. Questi problemi sono stati fatti presente al medico che lo segue, ma secondo lui non sono dovuti al lorazepam. Io, invece, ho letto qualcosa della scuola di pisa e parlato con delle persone che dicono e scrivono che il tavor dà aggressività e cronicizza la depressione. Può essere responsabile della sua disperazione e degli scatti di rabbia? Non voglio necessariamente imputare al lorazepam in terpai cronica il comportamento di mio fratello e i suoi problemi, ma conoscendolo bene ho l'impresione che il lorazepam gli faccia male. Lui vorrebbe smetterlo ma ha sviluppato una forte dipendenza e non ci riesce. Dove mi posso documentare sugli effetti collaterali del lorazepam a dosi alte in terapia cronica? Ci sono studi? Grazie Dottore.

Risposta del 18 febbraio 2006

Risposta a cura di:
Dott.ssa MARIA ADELAIDE BALDO


Dalla sua lettera emergono cose che non mi sono del tutto chiare.
E' uno specialista che segue suo fratello? E' stata fatta diagnosi di cosa?
Il lorazepam non è un antidepressivo, perciò se all'origine dei disturbi di suo fratello vi è una depresione, vuol dire che sta facendo una cura inesatta.
Per la fobia sociale vi sono farmaci specifici che non sono il lorazepam.
I problemi caratteriali di che natura sono? Sono su base psicotica? anche in questo caso la terapia sarebbe proprio sbagliata. Dono su base nevrotica? allora perchè non pensare alla psicoterapia? Sono su base depressiva? allora perchè non usare gli antidepressivi?
Ho la sensazione che manchi una diangosi precisa, o, se c'è, lei non l'ha scritto.
Perciò: si rivolga a duno specialista per una diagnosi.
Dopo di che si imposta la terapia.
E prima di pensare a centri come quello di Pisa ( per altro ottimo dal punto di vista farmacologico, ma senz'altro non adatto se c'è bisogno di psicoterapia)provi a fare chiarezza su cosa sia il disturbo di cui soffre suo fratello.

Dott. Ssa M. Adelaide Baldo
Specialista attività privata
Specialista in Psicologia
BRESCIA (BS)



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