Terapia morbo di crohn

17 ottobre 2017

Terapia morbo di crohn


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16 ottobre 2017

Terapia morbo di crohn

Buongiorno Dottore, ho il morbo di crohn dal 1996. Fino a 15 giorni fa prendevo Asacol 800 3 volte al di e tra alti e bassi è sempre andato bene. Ho esofagite e una piccola ernia iatale che curo con esomeprazolo 20mg anche se è da circa 3 mesi che prendo il 40mg per difficoltà a digerire e spesso eccessiva acidità. Il 22 settembre ho eseguito una colonscopia di controllo e sono state riscontrate nell' ileo, piccole ulcerette superficiali in malattia lievemente attiva. Da 15 giorni mi è stata cambiata la cura con Pentasa 500 mg 3 compresse la mattina e 3 la sera che assumo subito dopo i pasti come da foglietto illustrativo. (La mia Gastroenterologa dice che il Pentasa è meglio per l' Ileo). Da quando le prendo il mio stomaco sembra peggiorato, non digerisco proprio niente e ho sempre la sensazione di sentire bruciore addirittura alla laringe. La sera prima di coricarmi assumo una bustina di Gaviscon.
A volte a mezzogiorno e sera prima dei pasti prendo il Donperidone per aiutarmi a svuotare lo stomaco. Ne ho parlato con la GE, ma lei dice di interrompere per un po il pentasa e poi provo a riprenderla per vedere come va.
Io mi sono informato e il Pentacol 800 senbra iniziare il rilascio già nell' ileo per ridurre il numero di compresse a 3, ma il medico dice che il pentacol come l' asacol a me servono a poco perchè rilasciano invece il farmaco nel colon.
Inoltre nonostante l'esenzione il Pentasa (cosa incomprensibile) costa a noi pazienti in lombardia Euro 4, 79 a scatola come ticket, mentre il Pentacol e l' Asacol solo Euro 1. 50 a scatola. Dottore mi dia un consiglio per cortesia. Cosa devo fare? Se ritiene anche lei che il Pentasa sia meglio per me devo assumerlo lontano dai pasti e magari è meglio per lo stomaco?
Grazie per la sua Gentile Risposta.

Risposta del 17 ottobre 2017

Risposta a cura di:
Dott.ssa MADDALENA ZIPPI


Le mesalazine non sono tutte uguali. Poi bisogna vedere se può bastare solo questo farmaco o cambiare terapia. Il gastroenterologo valuterà l'esito della colonscopia, i sintomi e gli esami ematici.

Maddalena Zippi
Medico Ospedaliero
Specialista in Gastroenterologia
Roma (RM)


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