22 settembre 2006
Tonsilliti
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19 settembre 2006
Tonsilliti
Ho 27 anni e fin da quando ero piccola soffro di ripetute e tremende tonsilliti (arrivo anche a 5 episodi l'anno) che mi portano ovviamente ad assumere antibiotici ogni qual volta si manifestano. Sono stata da due otorini: il primo mi ha sottoposta ad una serie infinita di esami del sangue (sballati ogni volta) e tamponi faringei (sempre negativi) per circa 5 mesi filati; alla fine confrontando tamponi ed analisi ha deciso che le mie tonsille non erano da asportare in quanto il tampone era sempre negativo ed i valori secondo lui sarebbero tornati nella norma nel giro di 3/4 mesi (???). Il secondo otorino ha ricontrollato tutte le analisi, mi ha visitata ed ha deciso immediatamente di operare, non essendo possibili 4/5 tonsilliti ogni anno a 27 anni. La prima domanda è la seguente: posso avere vaolori del sangue molto alti pur non avendo il tampone positivo? L'ultimo mio episodio di tonsillite risale all'ultima settimana di giugno di quest'anno: avevo la febbre a 39 ed ho preso antibiotici per una settimana e antidolorifici per 10 giorni. Dopo questo episodio non sono più stata male "seriamente" a parte qualche mal di gola sopportabile ogni tanto, ma ho notato che in alcuni momenti faccio fatica a respirarem mi sento calare la pressione e mi gira la testa (sottolineo che ho già la pressione bassa), come se il mio cuore non riuscisse a pompare abbastanza sangue o come se avessi fatto attività fisica per ore e ore. So che le tonsille possono portare scompensi e danni permanenti al cuore, è possibile che ciò sia avvenuto nel mio caso? Eliminando le tonsille può risolversi il problema? Grazie per i vostri consigli. R.Risposta del 22 settembre 2006
Risposta a cura di:
Dott. EDOARDO BERNKOPF
Gentile Signora, Vorrei suggerire un’ipotesi che viene spesso trascurata, e che potrebbe spiegare i suoi disturbi. La tonsillite cronica, verso la quale si sono orientati quasi tutti i Colleghi che l’hanno visitata portebbe essere originata dall’irritazione con meccanismo “fisico”, e quindi non essere necessariamente complicata dalla superinfezione da parte di batteri, o esserlo solo saltuariamente. Ciò potrebbe essere sostenuto da uno schema respiratorio orale anziché nasale. Quando si respira abitualmente con la bocca anziché con il naso, l’ aria inspirata salta il filtro costituito dall'epitelio nasale ciliato e, senza essere preriscaldata, umidificata e filtrata nelle fosse nasali e nei seni paranasali, investe la gola, irritandola cronicamente. Se si respira con la bocca, anche batteri, virus ed allergeni entrano più facilmente nelle vie respiratorie. Questa condizione si accompagna spesso al russadre notturno, aspetto che, oltre ad essere fastidioso, se si complica con episodi di apnea può disturare anche il sistema cardiocircolatorio. Se le cose stessero così, potrebbe esserle utile consultare anche un dentista che si occupi abitualmente di problemi respiratori e disturbi nel sonno. Cordiali saluti Edoardo Bernkopf edber@studiober. Com www. Studiober. Com
Dott. Edoardo Bernkopf
Specialista attività privata
Specialista in Odontoiatria
VICENZA (VI)