01 giugno 2008
Trauma dell'occhio con riduzione visus
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29 maggio 2008
Trauma dell'occhio con riduzione visus
salve. . . Avevo tempo fa scritto di mio fratello che aveva aveva avuto un trauma all'occhio sbattendo nella portiera della macchina. . . . Volevo informarVi su come si sta evolvendo la degenza. . . . Poichè tutte le analisi hanno un esito negativo. Sono stati eseguiti, otc (negativo). . Esame fluorangiometrico (negativo). . . TAC (negativa). . . Risonanza magnetica (negativa). . . Risonanza magnetica con mezzo di contrasto (negativa). . . . Ma nel contempo abbiamo avuto un'ulteriore degenerazione del visus di 6/10. . . La situazione ci allarma sempre più perchè i medici ci riferiscono che la cosa è alquanto strana perchè non riscontrando niente dagli esami non sanno spiegarsi quest'evoluzione. Anzi qualche medico del reparto se ne è uscito dicendo che già era una patologia esistente e che mio fratello non se ne era accorto, ma come fa una persona a non accorgersi che gli mancano 6/10 (paradossale). . . Sareste così gentili da consigliarmi, ma soprattutto di aiutarci a trovare uno specialista che possa risolvere questo enigma?noi siamo siciliani ma siamo disposti a spostarci ovunque. Sicuro e fiducioso in una risposta Vi salutiamo cordialmente. GianniRisposta del 01 giugno 2008
Risposta a cura di:
Dott. FEDERICO FRIEDE
Gentile signore,
sulla base dei risultati che riferisce, il calo del visus è in effetti piuttosto strano. Va detto che se la retina è stata analizzata a fondo con FAG e OCT ed è stata anche verificata l'integrità del nervo ottico con TAC con contrasto e RNM i motivi si preoccupazione principali sono stati esclusi.
A questo punto si può pensare ad una alterazione dei mezzi diottrici, quali una Cataratta traumatica che non è ancora diventata così importante da essere obiettivamente rilevabile, un'alterazione della superficie della cornea rilevabile con una topografia corneale.
Potrebbe esserci anche una recessione traumatica del piano iridolenticolare.
Sono solo ipotesi, altro non si può fare senza vedere l'occhio.
Se la vostra fiducia nei confronti dei sanitari che hanno in cura il paziente è venuta meno, nulla impedisce che sentiate altri pareri.
I centri oculistici di alto livello sono tantissimi. Dato che volete spostarvi, potreste andare a Roma, all'Oftalmico o alla fondazione Bietti, o a Milano al San Raffaele.
Forse il Collega che fra breve aggiungerà la sua risposta potrà dare ulteriori consigli sulla sede a cui rivolgersi
Cordiali saluti
Dott. Federico Friede
Medico Ospedaliero
Specialista attività privata
Specialista in Oftalmologia
FELTRE (BL)
Risposta del 01 giugno 2008
Risposta a cura di:
Dott. FEDERICO FRIEDE
Ribadisco contro l'evidenza la mia speranza che il commento del Collega non sia volto a chiosare quanto da me scritto.
Chi, come medico ospedaliero in una zona ad alta frequenza di traumi contusivi oculari, si occupa di pronto soccorso oculistico, sa che dopo una forte contusione si può apprezzare un lieve edema del cristallino, che apparentemente non appare correlabile con la riduzione della vista. Nelle visite successive la iniziale lieve opalescenza del cristallino può manifestarsi come una più rilevante Cataratta traumatica, del tutto simile a quella che, chi si occupa di chirurgia, osserva frequentemente alcuni mesi dopo una vitrectomia. La rimozione della Cataratta in questi casi porta ad un completo recupero visivo. Senza conoscere a fondo la situazione, pertanto, io userei una certa cautela prima di dare per spacciato a seguito di una lesione del nervo ottico l'occhio del paziente.
Ancora cordiali saluti
Dott. Federico Friede
Medico Ospedaliero
Specialista attività privata
Specialista in Oftalmologia
FELTRE (BL)