26 ottobre 2005
Trigemino
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23 ottobre 2005
Trigemino
Mia moglie soffre di infiammazione al nervo trigemino (almeno csì è stato diagnosticato dal meurologo). E' in terapia di TRETAGOL da 200 per 3. volte al gfiorno. Il sollievo è soltanto temporaneo. La sua et' e di 76 anni. E' conmsigliabile un ontervento chiururgico, ammesso che ne abbia la predisposizione fisica e clinica?Risposta del 26 ottobre 2005
Risposta a cura di:
Dott.ssa MILENA DE MARINIS
Vi sono diversi tipi di intervento neurochirurgico da poter effettuati nei casi dolore trigeminale refrattario alla terapia farmacologica.
Per prima cosa le consiglio una visita neurologica per confermare la diagnosi (anche con neuroimmagini, se necessario, per escludere forme secondarie o da compressione da parte di "grovigli vascolari".
Il neurologo potrà valutare eventuali altre terapia farmacologiche, prima di ricorrere a terapie più invasive.
Vi sono poi diversi approcci alla nevralgia trigeminale di tipo chirurgico:
- la temocoagulazione (che purtroppo lede in modo irreversibile la o le branche trigeminali interessate);
- l'inserimento di "un palloncino" nel ganglio trigeminale che "traumatizzando" localmente il neurone sensitivo, può essere risolutivo nei confronti del dolore;
- la glicerolizzazione del ganglio trigeminale (attualmente criticata per la possibilità di effetti collaterali);
- se il fisico è debilitato e si è avanti negli anni può essere efficace anche la "alcoolizzazione" della o delle branche periferica interessate.
Si tratta di un "trattamento del passato", che si può ancora proporre in casi particolari in cui il fisico non possa sostenere un vero intervento.
Prof. Milena De Marinis
Universitario
Specialista in Neurologia
ROMA (RM)