Un consiglio

21 novembre 2006

Un consiglio


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18 novembre 2006

Un consiglio

Salve, ho 20 anni e ho avuto un esperienza che è un po’ difficile da raccontare cosi, però cerco di riassumere in breve… Io sono stata con un ragazzo che ha un anno più di me(21 anni), veniva in classe con me l ultimo anno delle superiori. . All inizio sembrava un ragazzo normale, come tutti. . La storia è durata più o meno, tra tira e lascia, non più di 3 mesi. . Ma per più di un anno lui mi ha reso la vita impossibile, mi seguiva ovunque e a qualsiasi ora, mi telefonava di continuo, era capace di fare più di 236 telefonate nel giro di due ore, mi ha fatto tantissimi dispetti, minacce, a fatto danni alla mia macchina e a quella di mie amiche e amici che mi difendevano, mi faceva terra bruciata intorno, minacciando chiunque vedeva parlare con me. . Ha fatto scenate per il centro mentre io passeggiavo con amiche, mi stringeva la strada quando mi inseguiva, mi aspettava intere notti sotto casa, veniva tutti i giorni a lezione nella mia università…. Io per tantissimi mesi ho sopportato e vivevo nella speranza che prima o poi questa storia sarebbe finita. . parecchie volte ho cercato di parlare con il padre cercando di farmi aiutare a far cessare tali comportamenti del figlio, ma senza risultati(i genitori sono divorziati)…fortunatamente io vivo nella casa dei miei e quindi ho anche chiesto aiuto a loro, ad amici… e cosi sono arrivata alla dura decisione di andare in questura, e ad aprile mi decisi a fare un esposto, con il quale venne richiamato ad un comportamento civile ed educato. Ma non servi a nulla, dopo neanche due settimane ricominciò…cosi dopo mesi e mesi l ho denunciato e una sera ho fatto intervenire anche i carabinieri…Il fatto che mi ha spinto a sopportare tutto per mesi è stato che lui mi faceva pena, piangeva, era come se quando non mi aveva era un agnellino e non poteva vivere, però questo comportamento da agnellino era alternato da comportamenti opposti…questo accadeva anche quando stavamo insieme e per questo lo lasciai…e io avevo paura. . Comunque ora finalmente questa storia sembra finita da piu o meno un mese…Ora la mia domanda è questa: Secondo lei ho fatto bene a denunciarlo?. . Questa decisione è stata molto dura per me, e tutti mi dicevano che era l unica soluzione…Ma soprattutto mi sembra tanto strano che ora tutto sia finito all improvviso, da quella sera in cui ho chiamato i carabinieri, e secondo lei è possibile?. . Lui è uno che non ha paura di niente, per lui tutto gli è concesso, vive come in un film, e i suoi comportamenti sono inaspettati…Secondo lei faccio bene a stare tranquilla o non devo abbassare la guardia?…. La ringrazio anticipatamente. . Distinti saluti D.

Risposta del 21 novembre 2006

Risposta a cura di:
Dott.ssa MARIA ADELAIDE BALDO


Purtroppo a volte è necessario ricorrere ad una denuncia per tutelarsi. E' chiaro però che quel ragazzo avrebbe più bisogno dello psichiatra che dei carabinieri! Tu hai fatto bene a denunciarlo, anche se è una scelta dolorosa, Lui ti fa pena, ma forse è solo mettendolo ( lui e la sua famiglia) di fronte all'assurdità dei suoi comportamenti che forse prima o poi capirà che ha bisogno di cure. Infatti spesso questi comportamenti aggressivi e prepotenti rivelano una grave fragilità psichica che però non vuol dire che queste persone possano anche diventare pericolose.

Dott. Ssa M. Adelaide Baldo
Specialista attività privata
Specialista in Psicologia
BRESCIA (BS)



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