Un tunnel senza uscita

03 novembre 2004

Un tunnel senza uscita


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29 ottobre 2004

Un tunnel senza uscita

Gentile esperto
Vorrei poterle dire quale è il mio problema ma non lo so nemmeno io, sto con un ragazzo meraviglioso da due annie che mi ama tantissimo e che in questo momento mi sta vicino.
All'improvviso una mattina mi sono alzata e ho iniziato a fare pensieri strani su di Lui (che non lo amo, che gli voglio solo bene, che lo devo lasciare) e ho pianto terrorrizzata da quello che ho pensato. Da quella mattina sono passati due mesi, e sono confusa, perche continuo a fare quei strani pensieri e cosi ho iniziato a credere di non amarlo, ma dentro di me sento che lo amo ancora. Cosa posso fare, l'idea di perderlo mi terrorrizza, non riesco a capire cosa mi sta succedendo, non capisco se la mia è paura di ammettere a me stessa che non sono + innamorata, o sono davvero innamorata e ho paura di continuare con la nostra relazione. Io il futuro me lo sono sempre immaginato con Lui (famiglia bambini) e con nessuno altro e a quel futuro ci credo ancora, non riuscirei a stare con un altro perchè sono certa che non cè nessun altro al mondo come lui. come posso fare a capire cosa mi sta succedendo, ho paura di fare la scelta sbagliata e di perderlo. Mi ritrovo in ogni dei sintomi depressivi, sono dimagrita perfino 7 Kg in 2 mesi, la notte non dormo, mi isolo e sul lavoro scappo ogni tanto in bagno mi metto un fazzoletto in bocca e inizio a piangere e a urlare. Ho consultato con mia madre un amico di famiglia che è pranoterapeuta e quando mi ha visto mi ha detto guardando mia madre" Signora, ma ha visto che occhi spenti e pieni di tristezza che ha sua figlia". Quando Lui mi parla o mi abbraccia mi sento al sicuro, ho tanta voglia delle sue carezze e dei suoi baci ma allora perchè ho questi pensieri che mi assillano. Mi aiuti perchè non ne vengo fuori, sono depressa non voglio fare idiozie.

Risposta del 01 novembre 2004

Risposta a cura di:
Dott. CARMELO LICITRA ROSA


Quel che lei sperimenta è l'irruzione di un non-senso nell'apparente senso della sua vita: ossia "tutto è magnifico, ho un ragazzo splendido che mi ama ecc. . " ma ecco che inspiegabilmente insorge un orribile senso di Depressione, un'imprevista insicurezza ecc. In effetti la vita umana è solcata per struttura, cioè per una necessità su cui non mi soffermo oltre qui, da una linea di frattura, di divisione che praticamente è all'origine di tutte le sofferenze e le impasses tipicamente umane. Di solito questa frattura, o meglio questa incrinatura è velata, ragione per cui non ci se ne avvede, ma può capitare per le ragioni più svariate che essa improvvisamente e drammaticamene si appalesi. Questo vuol dire che improvvisamente l'inconscio dà segno di sé, quell'inconscio in cui le cose stanno al contrario di come ci si è figurata la vita, il mondo fino a quel momento. Dunque la via obbligata a questo punto è l'esplorazione di questo inconscio attraverso una psicoanalisi ben fatta. Non si può sfuggire a questo quando l'inconscio ha bussato alla porta. Non ne abbia paura: sappia che potrà uscirne rafforzata e migliorata.

Dott. Carmelo Licitra Rosa
ROMA (RM)

Risposta del 03 novembre 2004

Risposta a cura di:
Dott.ssa GIULIA MARIA D'AMBROSIO


Trovi una psicoterapeuta che la aiuti a capire cosa sta succedendo. Mi raccomando, si ricordi che ha diritto a vederne più di una prima di scegliere, si fermi dalla persona che le piace e con cui si sente davvero a suo agio.
Tanti auguri!

Dott. Ssa Giulia Maria D'Ambrosio
Specialista attività privata
MILANO (MI)



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